Nel lavoro è sottoposta ad analisi critica la normativa di origine comunitaria in tema di vendita di beni di consumo introdotta nel codice civile dal d.lgs. n. 24/2002 e successivamente trasfusa nel Codice di consumo, evidenziandone i non pochi nodi problematici, a partire dal rapporto con il paradigma generale della vendita, rispetto al quale è discusso se si tratti di un sottotipo o non, piuttosto, di una semplice variazione del tipo contrattuale in discorso, in virtù delle peculiari caratteristiche dei soggetti e dell’oggetto dell’accordo. Gli artt. 128-135 cod. consumo, infatti, non introducono un modello negoziale dotato di autonomia e organicità di disciplina, ma regolamenta solo “taluni aspetti” del rapporto contrattuale, inerenti in particolare agli obblighi del venditore ed alla conseguente responsabilità nei confronti del compratore, lasciando invariata per il resto la fisionomia della fattispecie. E’ peraltro innegabile che le innovazioni apportate allo schema generale siano di rilevante portata sistematica, dal momento che inducono ad un ripensamento globale delle categorie concettuali elaborate con riferimento alla vendita codicistica e specificamente al rapporto tra l’istituto della garanzia e quello della responsabilità per inadempimento.
La vendita di beni di consumo
NADDEO, Francesca
2009-01-01
Abstract
Nel lavoro è sottoposta ad analisi critica la normativa di origine comunitaria in tema di vendita di beni di consumo introdotta nel codice civile dal d.lgs. n. 24/2002 e successivamente trasfusa nel Codice di consumo, evidenziandone i non pochi nodi problematici, a partire dal rapporto con il paradigma generale della vendita, rispetto al quale è discusso se si tratti di un sottotipo o non, piuttosto, di una semplice variazione del tipo contrattuale in discorso, in virtù delle peculiari caratteristiche dei soggetti e dell’oggetto dell’accordo. Gli artt. 128-135 cod. consumo, infatti, non introducono un modello negoziale dotato di autonomia e organicità di disciplina, ma regolamenta solo “taluni aspetti” del rapporto contrattuale, inerenti in particolare agli obblighi del venditore ed alla conseguente responsabilità nei confronti del compratore, lasciando invariata per il resto la fisionomia della fattispecie. E’ peraltro innegabile che le innovazioni apportate allo schema generale siano di rilevante portata sistematica, dal momento che inducono ad un ripensamento globale delle categorie concettuali elaborate con riferimento alla vendita codicistica e specificamente al rapporto tra l’istituto della garanzia e quello della responsabilità per inadempimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.