Il saggio analizza le oscillazioni semantiche, cui è stato sottoposto il termine “controriforma”, attraverso l’esame di alcuni lavori di carattere generale sulla storia socio-religiosa d’età moderna comparsi nel corso della seconda metà dell’ultimo secolo. Si sofferma sulle trasformazioni, sulle puntualizzazioni e sulle rivisitazioni storiografiche di teorie e concetti-chiave, per proporre una riflessione sugli orientamenti e sulle opzioni espresse dalla recente storiografia socio-religiosa, che, se in alcuni casi sembra legare il processo controriformistico alla categoria di “disciplinamento”, in altri sceglie di rimarcare il duraturo primato politico e religioso dell’Inquisizione ai vertici della Chiesa, che avrebbe soffocato qualsiasi istanza riformatrice. Altri concetti sperimentati negli ultimi decenni dalla storiografia religioso-ecclesiastica, incontrando favore o perplessità da parte della comunità scientifica, sono quelli di “confessionalizzazione” o “età confessionale”, e di “modernizzazione”. Un’ulteriore, complessa, riflessione riguarda il rapporto entro cui iscrivere le nozioni di “controriforma” e di “riforma cattolica”, così come il riconoscimento dell’indubbio valore che il termine “Controriforma” continua ad esprimere sul piano concettuale e cronologico, dopo aver attraversato alterne fasi di declino e risalita, dopo aver conseguito un arricchimento semantico, anche grazie all’intreccio con altre categorie storiografiche, e dopo aver subito un fisiologico processo di rielaborazione ed adattamento alle esigenze della ricerca in costante evoluzione.
La "Controriforma": parabola di un concetto storiografico
NOTO, Maria Anna
2007
Abstract
Il saggio analizza le oscillazioni semantiche, cui è stato sottoposto il termine “controriforma”, attraverso l’esame di alcuni lavori di carattere generale sulla storia socio-religiosa d’età moderna comparsi nel corso della seconda metà dell’ultimo secolo. Si sofferma sulle trasformazioni, sulle puntualizzazioni e sulle rivisitazioni storiografiche di teorie e concetti-chiave, per proporre una riflessione sugli orientamenti e sulle opzioni espresse dalla recente storiografia socio-religiosa, che, se in alcuni casi sembra legare il processo controriformistico alla categoria di “disciplinamento”, in altri sceglie di rimarcare il duraturo primato politico e religioso dell’Inquisizione ai vertici della Chiesa, che avrebbe soffocato qualsiasi istanza riformatrice. Altri concetti sperimentati negli ultimi decenni dalla storiografia religioso-ecclesiastica, incontrando favore o perplessità da parte della comunità scientifica, sono quelli di “confessionalizzazione” o “età confessionale”, e di “modernizzazione”. Un’ulteriore, complessa, riflessione riguarda il rapporto entro cui iscrivere le nozioni di “controriforma” e di “riforma cattolica”, così come il riconoscimento dell’indubbio valore che il termine “Controriforma” continua ad esprimere sul piano concettuale e cronologico, dopo aver attraversato alterne fasi di declino e risalita, dopo aver conseguito un arricchimento semantico, anche grazie all’intreccio con altre categorie storiografiche, e dopo aver subito un fisiologico processo di rielaborazione ed adattamento alle esigenze della ricerca in costante evoluzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.