Il lavoro costituisce la seconda parte del volume curato da M. Panebianco e A. Di Stasi “L’Euro-G8. Contributo alla teoria dello Stato euro-globale” (Giappichelli Editore, 2006) che è stato pubblicato in occasione del primo Summit G8 a presidenza russa (San Pietroburgo). La parte in oggetto si occupa del G8 come “sistema di leadership collettiva, governance ed interdipendenza tra Stati, organizzazioni internazionali e raggruppamenti di Stati”. Nella sua articolazione in tre capitoli il saggio analizza i caratteri essenziali dell’autonomia collettiva di vertice e le peculiarità “istituzionali” di tale raggruppamento internazionale di Stati (primo capitolo), la sua collocazione nel più ampio processo di “polarizzazione” del sistema giuridico mondiale (secondo capitolo) e il cd. “outreach” del G8 (ossia le iniziative out of area) senza tralasciare le conseguenze dell’ampliamento del Gruppo nella composizione allargata a Venti/G20 (capitolo terzo). In un tentativo di “rilettura” della nozione classica di sovranità statuale la disamina del G8 e del suo ruolo nella comunità internazionale e rispetto alle organizzazioni internazionali lato sensu si interseca con alcune complesse problematiche quali la configurazione soggettivo-oggettiva dell’attività concertativa e l’effettività “istituzionale” e procedurale del Gruppo degli Otto.
Il G-8 come sistema di autonomia, lea dership collettiva, governance ed interdipendenza tra Stati, organizzazioni internazionali e raggruppamenti di Stati
DI STASI, Angela
2006-01-01
Abstract
Il lavoro costituisce la seconda parte del volume curato da M. Panebianco e A. Di Stasi “L’Euro-G8. Contributo alla teoria dello Stato euro-globale” (Giappichelli Editore, 2006) che è stato pubblicato in occasione del primo Summit G8 a presidenza russa (San Pietroburgo). La parte in oggetto si occupa del G8 come “sistema di leadership collettiva, governance ed interdipendenza tra Stati, organizzazioni internazionali e raggruppamenti di Stati”. Nella sua articolazione in tre capitoli il saggio analizza i caratteri essenziali dell’autonomia collettiva di vertice e le peculiarità “istituzionali” di tale raggruppamento internazionale di Stati (primo capitolo), la sua collocazione nel più ampio processo di “polarizzazione” del sistema giuridico mondiale (secondo capitolo) e il cd. “outreach” del G8 (ossia le iniziative out of area) senza tralasciare le conseguenze dell’ampliamento del Gruppo nella composizione allargata a Venti/G20 (capitolo terzo). In un tentativo di “rilettura” della nozione classica di sovranità statuale la disamina del G8 e del suo ruolo nella comunità internazionale e rispetto alle organizzazioni internazionali lato sensu si interseca con alcune complesse problematiche quali la configurazione soggettivo-oggettiva dell’attività concertativa e l’effettività “istituzionale” e procedurale del Gruppo degli Otto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.