Partendo dall’assunto che la comunicazione interculturale, nelle sue due componenti principali (lingua e stili di vita) può contribuire all’avvio di processi di integrazione, questo lavoro fonda le sue basi sulla domanda: “Qual è l’elemento o gli elementi che possono contribuire a costruire pari dignità e valore per le culture in modo da poter pensare di realizzare in concreto una società interculturale?”. Dall’analisi dei dati emerge un comportamento differenziato da parte degli immigrati che distingue la “sfera pubblica” e la “sfera privata” (acculturazione selettiva) sia nell’utilizzo della lingua sia negli stili di vita adottati. Alla luce di tali evidenze si propongono delle possibili azioni da realizzare per favorire l’integrazione: a) percorsi di formazione-informazione diretti sia agli immigrati sia agli autoctoni per approfondire la conoscenza delle reciproche culture; b) la realizzazione di corsi di lingua italiana al fine di mettere gli immigrati nelle condizioni di potersi confrontare e relazionare con gli altri soggetti e la cultura di approdo.
I processi comunicativi per l’intercultura: non solo un problema di lingua
MANGONE, Emiliana;MASULLO, GIUSEPPE
2010
Abstract
Partendo dall’assunto che la comunicazione interculturale, nelle sue due componenti principali (lingua e stili di vita) può contribuire all’avvio di processi di integrazione, questo lavoro fonda le sue basi sulla domanda: “Qual è l’elemento o gli elementi che possono contribuire a costruire pari dignità e valore per le culture in modo da poter pensare di realizzare in concreto una società interculturale?”. Dall’analisi dei dati emerge un comportamento differenziato da parte degli immigrati che distingue la “sfera pubblica” e la “sfera privata” (acculturazione selettiva) sia nell’utilizzo della lingua sia negli stili di vita adottati. Alla luce di tali evidenze si propongono delle possibili azioni da realizzare per favorire l’integrazione: a) percorsi di formazione-informazione diretti sia agli immigrati sia agli autoctoni per approfondire la conoscenza delle reciproche culture; b) la realizzazione di corsi di lingua italiana al fine di mettere gli immigrati nelle condizioni di potersi confrontare e relazionare con gli altri soggetti e la cultura di approdo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.