L'A. ripropone all'attenzione le otto lezioni che Tzevan Zielinski, filologo russo di origini polacche, tenne nella primavera del 1903 ai suoi discepoli nell'università di San Pietroburgo. La rimessa in circolazione di queste lezioni, pubblicate nell'originale russo sul finire di quell'anno, poi tradotte in tedesco, e dal tedesco ristampate per ben due volte in Italia, coincide con la ripresa in Italia, in un clima di forte polemica contro il positivismo, dell'indirizzo culturale umanistico. Alla ripresa parteciparono intellettuali vicini all'ambiente del "Marzocco" e impegnati, proprio in quegli anni, in una strenua difesa dell'arte contro le tendenze sterili e deteriori della stessa filologia erudita, e a favore di una nuova dimensione dell'antico. La ricerca si presenta come un’ampia riflessione sull'intervento dell'illustre filologo russo: un discorso sviluppato intorno a una revisione del concetto di ‘umanesimo’, attraverso cui, fin dall’inizio del secolo scorso, Zielinski consegnò ai posteri una splendida lezione di metodo, riproponendo l’antico come elemento identitario dello spirito comune europeo.
Zielinski e l'apologia dell'antico
MONTANILE, Filomena
2011
Abstract
L'A. ripropone all'attenzione le otto lezioni che Tzevan Zielinski, filologo russo di origini polacche, tenne nella primavera del 1903 ai suoi discepoli nell'università di San Pietroburgo. La rimessa in circolazione di queste lezioni, pubblicate nell'originale russo sul finire di quell'anno, poi tradotte in tedesco, e dal tedesco ristampate per ben due volte in Italia, coincide con la ripresa in Italia, in un clima di forte polemica contro il positivismo, dell'indirizzo culturale umanistico. Alla ripresa parteciparono intellettuali vicini all'ambiente del "Marzocco" e impegnati, proprio in quegli anni, in una strenua difesa dell'arte contro le tendenze sterili e deteriori della stessa filologia erudita, e a favore di una nuova dimensione dell'antico. La ricerca si presenta come un’ampia riflessione sull'intervento dell'illustre filologo russo: un discorso sviluppato intorno a una revisione del concetto di ‘umanesimo’, attraverso cui, fin dall’inizio del secolo scorso, Zielinski consegnò ai posteri una splendida lezione di metodo, riproponendo l’antico come elemento identitario dello spirito comune europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.