Il saggio descrive i rapporti tra composizione musicale e pensiero matematico, tracciando un percorso che va dai primi anni del Novecento fino all’affermazione del serialismo integrale. Viene esposta una tesi secondo la quale gli sviluppi del pensiero matematico si ripercuotono sul pensiero compositivo a un cinquantennio circa di distanza. L’autore individua tre snodi storici principali. Il primo è all’inizio del secolo, quando la suddivisione dell’ottava in dodici intervalli di uguale ampiezza assume un nuovo significato teorico-musicale. Gli intervalli temperati, e non più gli intervalli naturali, vengono posti, di fatto, alla base della teoria dell’armonia, dando luogo a una visione simmetrica e ciclica dei rapporti tra i suoni. Il secondo momento segna un ulteriore svincolamento dei compositori dalle ‘leggi naturali’ della fisica acustica, a favore di un’idea di ‘autonomia’ del pensiero musicale. Le loro idee sembrano risentire di concetti, come quelli di invarianza o di gruppo, che in ambito scientifico si erano affermati nel secolo precedente, col passaggio da una visione della matematica legata alla descrizione della realtà, a una che concepisce la matematica come un sistema di rappresentazione dotato di una propria indipendenza, fondata sulla sua coerenza interna. Il terzo e decisivo momento è infine intravisto nella riflessione teorica sulla serialità integrale, alla metà del Novecento. L’enfasi dei compositori sulla necessità di coerenza e logicità dei sistemi teorici soggiacenti alla composizione musicale sembra corrispondere all’idea della necessità di una riformulazione generale della matematica nell’ottica del metodo assiomatico – nel senso del formalismo hilbertiano. Idea che si era affermata ai primi del secolo, come reazione alle contraddizioni aperte dalle geometrie non euclidee. Il saggio, corredato di numerosi esempi, prende in considerazione sia gli scritti sia le tecniche compositive di numerosi autori e teorici musicali del Novecento.

Composizione musicale e pensiero matematico: un percorso dal primo Novecento alla serialità integrale

LOCANTO, Massimiliano
2011-01-01

Abstract

Il saggio descrive i rapporti tra composizione musicale e pensiero matematico, tracciando un percorso che va dai primi anni del Novecento fino all’affermazione del serialismo integrale. Viene esposta una tesi secondo la quale gli sviluppi del pensiero matematico si ripercuotono sul pensiero compositivo a un cinquantennio circa di distanza. L’autore individua tre snodi storici principali. Il primo è all’inizio del secolo, quando la suddivisione dell’ottava in dodici intervalli di uguale ampiezza assume un nuovo significato teorico-musicale. Gli intervalli temperati, e non più gli intervalli naturali, vengono posti, di fatto, alla base della teoria dell’armonia, dando luogo a una visione simmetrica e ciclica dei rapporti tra i suoni. Il secondo momento segna un ulteriore svincolamento dei compositori dalle ‘leggi naturali’ della fisica acustica, a favore di un’idea di ‘autonomia’ del pensiero musicale. Le loro idee sembrano risentire di concetti, come quelli di invarianza o di gruppo, che in ambito scientifico si erano affermati nel secolo precedente, col passaggio da una visione della matematica legata alla descrizione della realtà, a una che concepisce la matematica come un sistema di rappresentazione dotato di una propria indipendenza, fondata sulla sua coerenza interna. Il terzo e decisivo momento è infine intravisto nella riflessione teorica sulla serialità integrale, alla metà del Novecento. L’enfasi dei compositori sulla necessità di coerenza e logicità dei sistemi teorici soggiacenti alla composizione musicale sembra corrispondere all’idea della necessità di una riformulazione generale della matematica nell’ottica del metodo assiomatico – nel senso del formalismo hilbertiano. Idea che si era affermata ai primi del secolo, come reazione alle contraddizioni aperte dalle geometrie non euclidee. Il saggio, corredato di numerosi esempi, prende in considerazione sia gli scritti sia le tecniche compositive di numerosi autori e teorici musicali del Novecento.
2011
9788806164263
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