Obiettivi Verificare le dimensioni autobiografiche di studentesse universitarie attraverso l’analisi delle dediche e dei ringraziamenti delle loro tesi di laurea. Le dediche e i ringraziamenti sono narrazioni spontanee di sé, della propria vita, delle proprie rappresentazioni e proiezioni per il futuro. Metodo Analisi di un corpus testuale costituito da dediche e ringraziamenti contenuti in 140 tesi di laurea dei vari corsi di studio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno (tesi discusse tra gli anni accademici 2003 e 2010). L’analisi del testo è stata eseguita con il software TLab 5,5 (Lancia, 2004). Risultati e discussione L’Analisi Tematica dei Contesti Elementari ha evidenziato un raggruppamento in quattro cluster: - primo cluster (13,16% dell’unità di contesto): si concentra sulle tematiche legate al “morire”. Le dediche e i ringraziamenti sono rivolte a persone non più in vita, a figure quasi “angeliche” che, con la loro presenza simbolica, hanno “protetto” gli studenti lungo il percorso di studi; - secondo cluster (29,82 % dell’unità di contesto): si concentra sulla ruolo del “professore”, quale figura a cui essere riconoscenti per aver mostrato sensibilità, interesse, sostegno, ed aver fornito aiuto. E’ il “ruolo di mentoring del docente relatore”, che ha sostenuto ed aiutato il laureando affinché raggiungesse il proprio traguardo formativo; si tratta di una aiuto concreto, ma anche di una presenza affettiva che ha permesso sia di superar le “paure” legate al percorso di studi, sia di evitare insuccessi e deludere se stessi ed i propri genitori; - terzo cluster (32,46% dell’unità di contesto): richiama al ruolo dei “genitori” e dei “familiari/propri cari”, ovvero l’”holding familiare”. Si tratta di un contenimento affettivo e concreto, collegato ad un percorso formativo a volte complesso, in cui il calore, l’amore, il sostegno e la comprensione dei propri cari sono diventati elementi decisivi per contenere lo stress e la fatica dello studio; - quarto cluster (24,56% dell’unità di contesto): richiama la parola “esami”. Si tratta di una dimensione in cui lo studente si vede coinvolto e si riconosce quale attore di un processo, a volte faticoso, giunto al termine e che apre alla speranza e alla progettualità per il futuro; esso si configura come una restituzione soddisfacente per quanto realizzato. Emerge, attraverso l’analisi delle emozioni narrate, una ricostruzione temporale insita nel percorso formativo. Nella dimensione del passato ritroviamo le paure e le ansie affrontate nel preparare e sostenere gli esami; la dimensione del presente si collega, invece, alla gioia ed alla soddisfazione personale per il traguardo raggiunto; nella dimensione futura, infine, primeggia l’ansia per quello che sarà, per come evolverà la propria vita lavorativa, e, probabilmente, come conseguenza, anche quella affettiva. All’ansia, per fortuna, spesso, si affianca il senso di speranza e il prevalere del possibilismo positivo per il proprio futuro. Dall’ “Analisi di associazione di parole” si evidenzia che il “ringraziamento” è collegato ad una dimensione di processo: i laureandi ringraziano chi li ha aiutati e sostenuti nel perseguire l’obiettivo “conseguimento della laurea”. Si tratta per lo più di una dimensione operativa, in cui sono coinvolti soprattutto i docenti relatori. Nella “dedica”, invece, prevale la dimensione affettiva e di sostegno, condivisa sia con i docenti relatori, sia, soprattutto, con i propri cari, familiari e partner amorosi.

La narrazione di sé di studentesse universitarie: analisi delle dediche e dei ringraziamenti delle tesi di laurea.

SAVARESE, Giulia;PECORARO, NADIA
2011-01-01

Abstract

Obiettivi Verificare le dimensioni autobiografiche di studentesse universitarie attraverso l’analisi delle dediche e dei ringraziamenti delle loro tesi di laurea. Le dediche e i ringraziamenti sono narrazioni spontanee di sé, della propria vita, delle proprie rappresentazioni e proiezioni per il futuro. Metodo Analisi di un corpus testuale costituito da dediche e ringraziamenti contenuti in 140 tesi di laurea dei vari corsi di studio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno (tesi discusse tra gli anni accademici 2003 e 2010). L’analisi del testo è stata eseguita con il software TLab 5,5 (Lancia, 2004). Risultati e discussione L’Analisi Tematica dei Contesti Elementari ha evidenziato un raggruppamento in quattro cluster: - primo cluster (13,16% dell’unità di contesto): si concentra sulle tematiche legate al “morire”. Le dediche e i ringraziamenti sono rivolte a persone non più in vita, a figure quasi “angeliche” che, con la loro presenza simbolica, hanno “protetto” gli studenti lungo il percorso di studi; - secondo cluster (29,82 % dell’unità di contesto): si concentra sulla ruolo del “professore”, quale figura a cui essere riconoscenti per aver mostrato sensibilità, interesse, sostegno, ed aver fornito aiuto. E’ il “ruolo di mentoring del docente relatore”, che ha sostenuto ed aiutato il laureando affinché raggiungesse il proprio traguardo formativo; si tratta di una aiuto concreto, ma anche di una presenza affettiva che ha permesso sia di superar le “paure” legate al percorso di studi, sia di evitare insuccessi e deludere se stessi ed i propri genitori; - terzo cluster (32,46% dell’unità di contesto): richiama al ruolo dei “genitori” e dei “familiari/propri cari”, ovvero l’”holding familiare”. Si tratta di un contenimento affettivo e concreto, collegato ad un percorso formativo a volte complesso, in cui il calore, l’amore, il sostegno e la comprensione dei propri cari sono diventati elementi decisivi per contenere lo stress e la fatica dello studio; - quarto cluster (24,56% dell’unità di contesto): richiama la parola “esami”. Si tratta di una dimensione in cui lo studente si vede coinvolto e si riconosce quale attore di un processo, a volte faticoso, giunto al termine e che apre alla speranza e alla progettualità per il futuro; esso si configura come una restituzione soddisfacente per quanto realizzato. Emerge, attraverso l’analisi delle emozioni narrate, una ricostruzione temporale insita nel percorso formativo. Nella dimensione del passato ritroviamo le paure e le ansie affrontate nel preparare e sostenere gli esami; la dimensione del presente si collega, invece, alla gioia ed alla soddisfazione personale per il traguardo raggiunto; nella dimensione futura, infine, primeggia l’ansia per quello che sarà, per come evolverà la propria vita lavorativa, e, probabilmente, come conseguenza, anche quella affettiva. All’ansia, per fortuna, spesso, si affianca il senso di speranza e il prevalere del possibilismo positivo per il proprio futuro. Dall’ “Analisi di associazione di parole” si evidenzia che il “ringraziamento” è collegato ad una dimensione di processo: i laureandi ringraziano chi li ha aiutati e sostenuti nel perseguire l’obiettivo “conseguimento della laurea”. Si tratta per lo più di una dimensione operativa, in cui sono coinvolti soprattutto i docenti relatori. Nella “dedica”, invece, prevale la dimensione affettiva e di sostegno, condivisa sia con i docenti relatori, sia, soprattutto, con i propri cari, familiari e partner amorosi.
2011
9788895304038
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3035663
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