Questo studio richiama fortemente l’attenzione su una tipologia di frasi dell’inglese ancora troppo trascurata in ambito didattico: quella delle frasi idiomatiche. Limitarsi ad una descrizione di tali frasi come “frozen sentences”, semanticamente non-composizionali, sintatticamente anomale e di non facile traducibilità, da fissare nella memoria come blocchi unici, significa non rendersi conto che anche queste forme, a torto definite fisse, hanno una loro organizzazione interna, con i componenti linguistici che vengono riformulati in funzione dei contenuti informativi e delle intenzioni e delle sensazioni da trasmettere, chiamando in causa di volta in volta aspetti ora morfo-sintattici ora lessicali e pragmatici. Saper gestire questi aspetti linguistici, saper scegliere le forme contestualmente appropriate, che riflettono le caratteristiche tipologiche del testo, le differenze stilistiche e gli atteggiamenti degli interlocutori nel processo comunicativo, sta ad indicare la nostra capacità di valutare con attenzione i meccanismi che governano tali forme espressive. La descrizione teorica che viene qui proposta è animata dal desiderio di riportare l’attenzione su alcuni dei fattori linguistici sopra elencati. Il numero estremamente alto di idiomatiche che si prestano ad una qualche forma di manipolazione rende però il lavoro assolutamente non esaustivo. Si è voluto solo, con alcune classi prese in esame, rendere esplicita la natura versatile di tali forme di frase ed invitare ad una riflessione costante e attenta sulle dinamiche lessico-sintattiche che le caratterizzano.

Defrosting Idioms

D'ELIA, Caterina
2010-01-01

Abstract

Questo studio richiama fortemente l’attenzione su una tipologia di frasi dell’inglese ancora troppo trascurata in ambito didattico: quella delle frasi idiomatiche. Limitarsi ad una descrizione di tali frasi come “frozen sentences”, semanticamente non-composizionali, sintatticamente anomale e di non facile traducibilità, da fissare nella memoria come blocchi unici, significa non rendersi conto che anche queste forme, a torto definite fisse, hanno una loro organizzazione interna, con i componenti linguistici che vengono riformulati in funzione dei contenuti informativi e delle intenzioni e delle sensazioni da trasmettere, chiamando in causa di volta in volta aspetti ora morfo-sintattici ora lessicali e pragmatici. Saper gestire questi aspetti linguistici, saper scegliere le forme contestualmente appropriate, che riflettono le caratteristiche tipologiche del testo, le differenze stilistiche e gli atteggiamenti degli interlocutori nel processo comunicativo, sta ad indicare la nostra capacità di valutare con attenzione i meccanismi che governano tali forme espressive. La descrizione teorica che viene qui proposta è animata dal desiderio di riportare l’attenzione su alcuni dei fattori linguistici sopra elencati. Il numero estremamente alto di idiomatiche che si prestano ad una qualche forma di manipolazione rende però il lavoro assolutamente non esaustivo. Si è voluto solo, con alcune classi prese in esame, rendere esplicita la natura versatile di tali forme di frase ed invitare ad una riflessione costante e attenta sulle dinamiche lessico-sintattiche che le caratterizzano.
2010
9788882298975
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