Il saggio affronta il problema del testo, della narrazione ed in particolare della narrazione pubblicitaria rivedendone le abituali impostazioni teoriche. Tradizionalmente la semiotica testuale ha cominciato ad osservare i testi considerandone la matrice narrativa dirigendo anche le teorie successive a considerare di questa alcuni aspetti salienti. Gli eventi narrati nel plot creano solitamente “mondi possibili”, come vedremo in seguito, che si articolano in quel processo dinamico e complesso che, partendo da un nucleo profondo, immanente, assiologico, si mostra in superficie attraverso molteplici segni che rivelano l’originalità dei creativi in funzione delle tendenze sociali. La comunicazione pubblicitaria, infatti, riesce e deve “parlare in modo nuovo di cose dette da millenni” adeguandosi ai tempi e alle tendenze. Nello specifico, abbiamo provato ad elaborare un modello descrittivo che coniughi varie impostazioni semiotiche e narratologiche. Uno schema che dall’immanenza risale fino alla manifestazione attraverso ben otto livelli, offre uno strumento di analisi replicabile anche in testi narrativi differenti dallo specifico pubblicitario qui preso in analisi (Livello autoriale, mediatico, fenomenologico, formale, semantico, socio-semiotico, valoriale, archetipico). Segue un commento critico sul “Mapping dei valori di consumo” (elaborato da Semprini a partire dal modello precedente di Floch), solitamente utilizzato in ambito pubblicitario, con numerose applicazioni e descrizioni.

Testo e narrazione

CICALESE, Anna
2010-01-01

Abstract

Il saggio affronta il problema del testo, della narrazione ed in particolare della narrazione pubblicitaria rivedendone le abituali impostazioni teoriche. Tradizionalmente la semiotica testuale ha cominciato ad osservare i testi considerandone la matrice narrativa dirigendo anche le teorie successive a considerare di questa alcuni aspetti salienti. Gli eventi narrati nel plot creano solitamente “mondi possibili”, come vedremo in seguito, che si articolano in quel processo dinamico e complesso che, partendo da un nucleo profondo, immanente, assiologico, si mostra in superficie attraverso molteplici segni che rivelano l’originalità dei creativi in funzione delle tendenze sociali. La comunicazione pubblicitaria, infatti, riesce e deve “parlare in modo nuovo di cose dette da millenni” adeguandosi ai tempi e alle tendenze. Nello specifico, abbiamo provato ad elaborare un modello descrittivo che coniughi varie impostazioni semiotiche e narratologiche. Uno schema che dall’immanenza risale fino alla manifestazione attraverso ben otto livelli, offre uno strumento di analisi replicabile anche in testi narrativi differenti dallo specifico pubblicitario qui preso in analisi (Livello autoriale, mediatico, fenomenologico, formale, semantico, socio-semiotico, valoriale, archetipico). Segue un commento critico sul “Mapping dei valori di consumo” (elaborato da Semprini a partire dal modello precedente di Floch), solitamente utilizzato in ambito pubblicitario, con numerose applicazioni e descrizioni.
2010
9788889821923
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3041044
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