Nel 1914 Filippo Tommaso Marinetti su invito della società parigina “Les Grandes Conférences” compie un viaggio in Russia, tenendo una serie di conferenze fra Mosca e Pietroburgo. La sua visita diventa un’occasione privilegiata per i cubofuturisti moscoviti per ribadire con determinazione la propria autonomia e per negare ogni rapporto di filiazione dal movimento italiano. Il saggio, avvalendosi delle recensioni e delle testimonianze dell’epoca, ricostruisce il dissenso espresso in particolare da Vladimir Majakovskij, percorre gli scritti e le dichiarazioni del poeta russo, e individua i tratti di originalità della sua posizione estetica rispetto all’antagonista italiano.
Majakovskij e Marinetti: cronaca di una intesa mai nata
EGIDIO, Aurora Maria
2012-01-01
Abstract
Nel 1914 Filippo Tommaso Marinetti su invito della società parigina “Les Grandes Conférences” compie un viaggio in Russia, tenendo una serie di conferenze fra Mosca e Pietroburgo. La sua visita diventa un’occasione privilegiata per i cubofuturisti moscoviti per ribadire con determinazione la propria autonomia e per negare ogni rapporto di filiazione dal movimento italiano. Il saggio, avvalendosi delle recensioni e delle testimonianze dell’epoca, ricostruisce il dissenso espresso in particolare da Vladimir Majakovskij, percorre gli scritti e le dichiarazioni del poeta russo, e individua i tratti di originalità della sua posizione estetica rispetto all’antagonista italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.