In una prospettiva plurale dell’intelligenza, l'espressione corporeo-chinestesica può facilitare la manifestazione delle capacità creative, in quanto più libera e spontanea, meno legata alle modalità simbolico-ricostruttive dei codici verbali, e collegata invece, attraverso principi spaziali, analogici e relazionali, ad una funzione “diagnostica” della comunicazione non verbale, strumento di decodifica di richieste e di bisogni degli alunni, educazione alla scoperta delle potenzialità espressive, comunicative e affettivo-relazionali della persona. In questa prospettiva l’azione motoria, vista come il risultato di una complessa rete che opera corporeamente, cognitivamente ed emotivamente, può essere uno strumento di potenziamento nei processi di elaborazione e ritenzione delle informazioni, concorrendo a un’educazione globale della persona.
Educazione motoria e creatività nell'infanzia
D'ELIA, FRANCESCA
2010-01-01
Abstract
In una prospettiva plurale dell’intelligenza, l'espressione corporeo-chinestesica può facilitare la manifestazione delle capacità creative, in quanto più libera e spontanea, meno legata alle modalità simbolico-ricostruttive dei codici verbali, e collegata invece, attraverso principi spaziali, analogici e relazionali, ad una funzione “diagnostica” della comunicazione non verbale, strumento di decodifica di richieste e di bisogni degli alunni, educazione alla scoperta delle potenzialità espressive, comunicative e affettivo-relazionali della persona. In questa prospettiva l’azione motoria, vista come il risultato di una complessa rete che opera corporeamente, cognitivamente ed emotivamente, può essere uno strumento di potenziamento nei processi di elaborazione e ritenzione delle informazioni, concorrendo a un’educazione globale della persona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.