Il volume indaga il fenomeno della dispersione delle opere d’arte in Italia tra Cinque e Ottocento attraverso alcuni episodi chiave che gli autori dei saggi affrontano da nuovi punti di vista anche grazie ad importanti ritrovamenti documentari. Dalla Ferrara degli Este alla Calabria dei Ruffo, dalla Roma barocca all’Umbria attraversata dalle truppe napoleoniche, il patrimonio artistico della penisola è sottoposto negli anni a frequenti mutazioni. Per effetto di complesse vicende ereditarie, di spoliazioni o vendite gestite da accorti mercanti attraverso incanti o lotterie, dipinti, sculture, disegni e incisioni cambiano sede e significato, contribuendo a mutare, con il loro passaggio, la percezione dei linguaggi artistici.
Fare e disfare. Studi sulla dispersione delle opere d'arte in Italia tra XVI e XIX secolo
LORIZZO, Loredana
2011-01-01
Abstract
Il volume indaga il fenomeno della dispersione delle opere d’arte in Italia tra Cinque e Ottocento attraverso alcuni episodi chiave che gli autori dei saggi affrontano da nuovi punti di vista anche grazie ad importanti ritrovamenti documentari. Dalla Ferrara degli Este alla Calabria dei Ruffo, dalla Roma barocca all’Umbria attraversata dalle truppe napoleoniche, il patrimonio artistico della penisola è sottoposto negli anni a frequenti mutazioni. Per effetto di complesse vicende ereditarie, di spoliazioni o vendite gestite da accorti mercanti attraverso incanti o lotterie, dipinti, sculture, disegni e incisioni cambiano sede e significato, contribuendo a mutare, con il loro passaggio, la percezione dei linguaggi artistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.