Parte di un Manuale di diritto civile, a cura di P. Perlingieri (al quale tuttavia s’è inteso dare una collaborazione più ampia: v. la Prefazione alla 1^ ed.), la sezione dedicata alle situazioni soggettive di carattere esistenziale è notevolmente e consapevolmente più ampia della corrispondente parte ad essa riservata da altri manuali. Fedele ad un orientamento condiviso nell’ambito degli autori che hanno collaborato al testo complessivo, tale sezione espone non soltanto, in termini istituzionali, i “diritti” della persona umana come sovente considerati in base a disposizioni di rango ordinario, ma tutto ciò che ad essa è lecito riferire a partire dal documento costituzionale e dalle fonti internazionali e comunitarie. Il motivo conduttore è anzi svolto proprio a partire dalla precipua considerazione che è doveroso affidare alla clausola generale di tutela della persona prevista dalla Costituzione. I conseguenti sviluppi coerentemente riannodano le precedenti conclusioni della dottrina civilistica a nuove e diverse prospettive di studio, sì da estendere il campo di applicazione di regole particolari (valutabili appunto come tipiche delle situazioni esistenziali e non semplicemente dei tradizionali diritti della personalità) ad una serie non previamente definibile di posizioni soggettive il limite di rilevanza delle quali è lecito individuare soltanto all’interno del concetto di dignità umana. Di qui la “naturale” estensione a tematiche tradizionalmente escluse dall’ambito argomentativo del diritto privato, quale singole situazioni presenti nella normativa costituzionale delle quali non è consentito escludere la rilevanza in una moderna concezione del diritto civile.
Le situazioni esistenziali
LONARDO, Loris
2005-01-01
Abstract
Parte di un Manuale di diritto civile, a cura di P. Perlingieri (al quale tuttavia s’è inteso dare una collaborazione più ampia: v. la Prefazione alla 1^ ed.), la sezione dedicata alle situazioni soggettive di carattere esistenziale è notevolmente e consapevolmente più ampia della corrispondente parte ad essa riservata da altri manuali. Fedele ad un orientamento condiviso nell’ambito degli autori che hanno collaborato al testo complessivo, tale sezione espone non soltanto, in termini istituzionali, i “diritti” della persona umana come sovente considerati in base a disposizioni di rango ordinario, ma tutto ciò che ad essa è lecito riferire a partire dal documento costituzionale e dalle fonti internazionali e comunitarie. Il motivo conduttore è anzi svolto proprio a partire dalla precipua considerazione che è doveroso affidare alla clausola generale di tutela della persona prevista dalla Costituzione. I conseguenti sviluppi coerentemente riannodano le precedenti conclusioni della dottrina civilistica a nuove e diverse prospettive di studio, sì da estendere il campo di applicazione di regole particolari (valutabili appunto come tipiche delle situazioni esistenziali e non semplicemente dei tradizionali diritti della personalità) ad una serie non previamente definibile di posizioni soggettive il limite di rilevanza delle quali è lecito individuare soltanto all’interno del concetto di dignità umana. Di qui la “naturale” estensione a tematiche tradizionalmente escluse dall’ambito argomentativo del diritto privato, quale singole situazioni presenti nella normativa costituzionale delle quali non è consentito escludere la rilevanza in una moderna concezione del diritto civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.