Le ricerche archeologiche condotte a partire dagli ultimi decenni nei siti d'età altomedievale nell'Italia meridionale stanno contribuendo a trasformare idee e ipotesi consolidate. Per quel che riguarda i Longobardi, giunti nel Sud negli anni di poco successivi al loro ingresso in Italia nel 568, l'esperienza della convivenza con gli abitanti della penisola, ancora profondamente 'romanizzati' li porta ad abbandonare nell'uso delle stoviglie e delle suppellettili i modelli germanici, anche per l'assenza al Sud di ceramisti longobardi. Solo dopo la sconfitta di Pavia da parte di Carlo Magno alcune ceramiche mostreranno caratteristiche tese ad affermare una identità culturale che non è assolutamente dimenticata.
La produzione fittile della gens langobardorum
FIORILLO, ROSA
2010-01-01
Abstract
Le ricerche archeologiche condotte a partire dagli ultimi decenni nei siti d'età altomedievale nell'Italia meridionale stanno contribuendo a trasformare idee e ipotesi consolidate. Per quel che riguarda i Longobardi, giunti nel Sud negli anni di poco successivi al loro ingresso in Italia nel 568, l'esperienza della convivenza con gli abitanti della penisola, ancora profondamente 'romanizzati' li porta ad abbandonare nell'uso delle stoviglie e delle suppellettili i modelli germanici, anche per l'assenza al Sud di ceramisti longobardi. Solo dopo la sconfitta di Pavia da parte di Carlo Magno alcune ceramiche mostreranno caratteristiche tese ad affermare una identità culturale che non è assolutamente dimenticata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.