L’autonomia locale della sussidiarietà e della differenziazione, l’autonomia della costituzionalizzazione statutaria non coincide più con un’autonomia costruita per poteri e funzioni, allocati dall’alto. Alle funzioni trasferite dall’alto deve poter corrispondere, in termini di autonomia reale, un processo, anche minimo, di autodeterminazione. Obiettivo primario è quello di programmare ed organizzare i poteri trasferiti ed alimentare un sistema di regole autodefinite, affidate nella fonte statutaria. L’ente locale, in questo processo autonomo di autodeterminazione, tende ad un diritto alla diversità. L’autonomia locale non può più riconoscersi in una fonte uniforme. Il diritto alla differenziazione, regolato dalla fonte statutaria, si riconosce in una differenziazione, selezionata dal basso, portatrice degli interessi rappresentati per popolo e territorio.
LO STATUTO COMUNALE: L'ALTRO MODO DI ESSERE DELL'AUTONOMIA
MARENGHI, Enzo Maria
2005
Abstract
L’autonomia locale della sussidiarietà e della differenziazione, l’autonomia della costituzionalizzazione statutaria non coincide più con un’autonomia costruita per poteri e funzioni, allocati dall’alto. Alle funzioni trasferite dall’alto deve poter corrispondere, in termini di autonomia reale, un processo, anche minimo, di autodeterminazione. Obiettivo primario è quello di programmare ed organizzare i poteri trasferiti ed alimentare un sistema di regole autodefinite, affidate nella fonte statutaria. L’ente locale, in questo processo autonomo di autodeterminazione, tende ad un diritto alla diversità. L’autonomia locale non può più riconoscersi in una fonte uniforme. Il diritto alla differenziazione, regolato dalla fonte statutaria, si riconosce in una differenziazione, selezionata dal basso, portatrice degli interessi rappresentati per popolo e territorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.