Il paradigma costruttivista si è affermato come teoria dell’apprendimento di riferimento per la costruzione di ambienti di apprendimento on-line. Le tecnologie consentono di organizzare ambienti di apprendimento/insegnamento che, integrando multimedialità, telematica ed internet, facendo diventare l’apprendimento un processo situato e sociale. Si possono realizzare learning environment che fanno più o meno uso delle tecnologie: nel primo caso si punta sull’uso di strumenti che permettono un apprendimento cooperativo/collaborativo; nel secondo, l’ambiente è semplicemente uno strumento “autogestito” che fornisce l’accesso ai contenuti da utilizzarsi in modalità di autoformazione. Per rendere accessibile a tutti tali processi è fondamentale realizzare ed attenersi a regole comuni che consentono un interscambio di risorse e materiali. Questa necessità si riflette sulla struttura dell’intervento formativo, sull’organizzazione dei supporti forniti dai docenti, sulle funzionalità offerte dai learning objects. Anche se tra le categorie dei metadati previsti dagli standard IMS e SCORM sono presenti i descrittori educational e annotation, con lo scopo di rappresentare rispettivamente le caratteristiche pedagogiche della risorsa e di inserire commenti relativi al suo uso didattico. L’azione di standardizzazione porta alla rappresentazione dei learning objects come elementi “pedagogicamente neutri”, in grado di adeguarsi a qualsiasi schema metodologico sul piano delle strategie didattiche e delle teorie dell’apprendimento che le sostengono.

Materiali e formazione in rete: standard tecnologici e metodologici.

DE SIMONE, GIUSEPPE
2007-01-01

Abstract

Il paradigma costruttivista si è affermato come teoria dell’apprendimento di riferimento per la costruzione di ambienti di apprendimento on-line. Le tecnologie consentono di organizzare ambienti di apprendimento/insegnamento che, integrando multimedialità, telematica ed internet, facendo diventare l’apprendimento un processo situato e sociale. Si possono realizzare learning environment che fanno più o meno uso delle tecnologie: nel primo caso si punta sull’uso di strumenti che permettono un apprendimento cooperativo/collaborativo; nel secondo, l’ambiente è semplicemente uno strumento “autogestito” che fornisce l’accesso ai contenuti da utilizzarsi in modalità di autoformazione. Per rendere accessibile a tutti tali processi è fondamentale realizzare ed attenersi a regole comuni che consentono un interscambio di risorse e materiali. Questa necessità si riflette sulla struttura dell’intervento formativo, sull’organizzazione dei supporti forniti dai docenti, sulle funzionalità offerte dai learning objects. Anche se tra le categorie dei metadati previsti dagli standard IMS e SCORM sono presenti i descrittori educational e annotation, con lo scopo di rappresentare rispettivamente le caratteristiche pedagogiche della risorsa e di inserire commenti relativi al suo uso didattico. L’azione di standardizzazione porta alla rappresentazione dei learning objects come elementi “pedagogicamente neutri”, in grado di adeguarsi a qualsiasi schema metodologico sul piano delle strategie didattiche e delle teorie dell’apprendimento che le sostengono.
2007
8861520200
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/3122563
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