Il saggio è dedicato alla riforma del trattamento di fine rapporto, la cui nuova disciplina viene collocata nel contesto del dibattito iniziato negli anni settanta sulla opportunità di mantenere o di sopprimere l’indennità di anzianità, risoltosi con la istituzione del TFR, e riproposto negli anni novanta con la crisi del sistema previdenziale pubblico e con l’esigenza di finanziare e sostenere la previdenza complementare. Viene poi esaminata la nuova regolamentazione del trattamento di fine rapporto per concludere che la reale portata della riforma è stata soprattutto finanziaria e che una ulteriore prospettiva di riforma , anche sulla base delle scelte manifestate dalla maggioranza dei lavoratori sostanzialmente contraria alla previdenza complementare, sia l’orientamento in senso definitivamente previdenziale degli accantonamenti per il TFR al fine di garantire l’adeguatezza della pensione pubblica.
LA RIFORMA DEL TFR
IOELE, Lorenzo
2010-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato alla riforma del trattamento di fine rapporto, la cui nuova disciplina viene collocata nel contesto del dibattito iniziato negli anni settanta sulla opportunità di mantenere o di sopprimere l’indennità di anzianità, risoltosi con la istituzione del TFR, e riproposto negli anni novanta con la crisi del sistema previdenziale pubblico e con l’esigenza di finanziare e sostenere la previdenza complementare. Viene poi esaminata la nuova regolamentazione del trattamento di fine rapporto per concludere che la reale portata della riforma è stata soprattutto finanziaria e che una ulteriore prospettiva di riforma , anche sulla base delle scelte manifestate dalla maggioranza dei lavoratori sostanzialmente contraria alla previdenza complementare, sia l’orientamento in senso definitivamente previdenziale degli accantonamenti per il TFR al fine di garantire l’adeguatezza della pensione pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.