Il volume LA STRADA DI FELLINI prende in esame il cinema del grande regista di Rimini come una complessa entità creativa e un’opera di immagini e suoni ancora piena di sorprese. La sua lunga carriera, dal neorealismo alle soglie postmoderne della fine del ventesimo secolo, dimostra le facce plurime di un sistema audiovisivo e narrativo (e altresì di una forma di pensiero) allo stesso tempo popolare, commerciale e sperimentale. I saggi (di studiosi italiani e spagnoli) che compongono questo libro penetrano nelle radici dell’immaginario di Fellini: l’eredità del teatro barocco e il trompe l’oeil; l’onnipresenza dei fumetti americani e italiani, la costruzione del desiderio, la persistenza dei classici greco-romani e il suono del dolce stil novo di Dante; l’universo dei sogni e la rete fra storia personale dell’autore e progettazione dei vari film; la molteplice creatività di Fellini come disegnatore e cineasta, le sue pubblicità, il rapporto – anche personale – con artisti e poeti (Pasolini, Zanzotto).
LA STRADA DI FELLINI. Sogni, segnacci, grafi, immagini e modernità del cinema
FREZZA, Luigi
2012-01-01
Abstract
Il volume LA STRADA DI FELLINI prende in esame il cinema del grande regista di Rimini come una complessa entità creativa e un’opera di immagini e suoni ancora piena di sorprese. La sua lunga carriera, dal neorealismo alle soglie postmoderne della fine del ventesimo secolo, dimostra le facce plurime di un sistema audiovisivo e narrativo (e altresì di una forma di pensiero) allo stesso tempo popolare, commerciale e sperimentale. I saggi (di studiosi italiani e spagnoli) che compongono questo libro penetrano nelle radici dell’immaginario di Fellini: l’eredità del teatro barocco e il trompe l’oeil; l’onnipresenza dei fumetti americani e italiani, la costruzione del desiderio, la persistenza dei classici greco-romani e il suono del dolce stil novo di Dante; l’universo dei sogni e la rete fra storia personale dell’autore e progettazione dei vari film; la molteplice creatività di Fellini come disegnatore e cineasta, le sue pubblicità, il rapporto – anche personale – con artisti e poeti (Pasolini, Zanzotto).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.