La possibilità di prevedere nuove architetture all’interno di tessuti consolidati e connotati da una forte identità urbana è spesso condizionata da problematiche di ordine culturale oltre che pratico. In effetti, se da un lato, si assiste ad un limitato rinnovamento della città, in ragione della carenza di investimenti e di spazi disponibili, dall’altro il veto di Enti preposti alla conservazione e alla gestione del territorio impediscono, in alcuni casi, tale processo anche quando cosciente e illuminato. In altri casi queste battute d’arresto sono indotte dall’assenza di specifici procedimenti con cui valutare i progetti in termini di costi-benefici. Tutto ciò di fatto rallentata, e in taluni casi disincentiva, la trasformazione urbana, comportando spesso situazioni di stasi. Assolutamente unico, nel suo genere, è invece il caso di Salerno: qui, nell’arco di circa un ventennio, si è assistito ad un profondo ridisegno urbano che sta producendo sostanziali mutamenti all’interno del tessuto cittadino, anche in virtù di grandi opere architettoniche in molti casi frutto di concorsi internazionali di progettazione. Con specifico riferimento ad alcuni di essi, ritenuti particolarmente significativi ai fini della presente trattazione, il contributo proposto intende verificare le potenzialità di una metodologia grafica sperimentale, formulata nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno dal gruppo dei docenti di Rappresentazione, con la quale sia possibile valutare e confrontare l’impatto e le ricadute di ciascuna azione progettuale sulla città.
Analisi sinottiche e impatti urbani: un approccio metodologico
IANNIZZARO, Vincenzo;MESSINA, BARBARA;CUNDARI, MARIA ROSARIA
2012-01-01
Abstract
La possibilità di prevedere nuove architetture all’interno di tessuti consolidati e connotati da una forte identità urbana è spesso condizionata da problematiche di ordine culturale oltre che pratico. In effetti, se da un lato, si assiste ad un limitato rinnovamento della città, in ragione della carenza di investimenti e di spazi disponibili, dall’altro il veto di Enti preposti alla conservazione e alla gestione del territorio impediscono, in alcuni casi, tale processo anche quando cosciente e illuminato. In altri casi queste battute d’arresto sono indotte dall’assenza di specifici procedimenti con cui valutare i progetti in termini di costi-benefici. Tutto ciò di fatto rallentata, e in taluni casi disincentiva, la trasformazione urbana, comportando spesso situazioni di stasi. Assolutamente unico, nel suo genere, è invece il caso di Salerno: qui, nell’arco di circa un ventennio, si è assistito ad un profondo ridisegno urbano che sta producendo sostanziali mutamenti all’interno del tessuto cittadino, anche in virtù di grandi opere architettoniche in molti casi frutto di concorsi internazionali di progettazione. Con specifico riferimento ad alcuni di essi, ritenuti particolarmente significativi ai fini della presente trattazione, il contributo proposto intende verificare le potenzialità di una metodologia grafica sperimentale, formulata nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno dal gruppo dei docenti di Rappresentazione, con la quale sia possibile valutare e confrontare l’impatto e le ricadute di ciascuna azione progettuale sulla città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.