La presenza di lavoratori immigrati nell’agricoltura della Piana del Sele, in provincia di Salerno, si è affermata negli ultimi due decenni, acquisendo, nel tempo, un carattere strutturale imprescindibile. La comprensione delle condizioni e dei meccanismi che qualificano questa presenza richiede di osservare i rapporti tra immigrati e società locale nelle loro diverse dimensioni, da quella economica a quelle sociali, spaziali e politiche. L’assunzione di questa prospettiva analitica articolata permette di indagare i diversi fattori che incidono sulla condizione di forza o fragilità degli immigrati nel contesto in esame. Il testo seguente riporta alcuni risultati del percorso di indagine realizzato ed è organizzato in quattro parti. Nella prima parte si offre un’introduzione al contesto territoriale ed una descrizione generale della realtà occupazionale degli immigrati in agricoltura. Nella seconda parte, l’attenzione si sofferma, in modo analitico, sull’intreccio vigente tra rapporti produttivi e dimensioni non strettamente economiche, indagando le forme di socialità realizzate, all’interno e verso l’esterno, da parte dei principali gruppi nazionali presenti. Un approfondimento specifico è dedicato all’influenza della variabile spaziale sulla dimensione sociale. La terza parte riguarda la politica ed i contenuti delle politiche locali per gli immigrati negli ultimi due decenni. L’ultima parte individua i principali motivi di fragilità del contesto in esame per gli immigrati, sottolineando, in particolare, il circolo vizioso che lega la segregazione occupazionale a quella spaziale e sociale.
Dimensioni della fragilità territoriale. Gli immigrati nelle aree agricole della Piana del Sele
AVALLONE, GENNARO
2012-01-01
Abstract
La presenza di lavoratori immigrati nell’agricoltura della Piana del Sele, in provincia di Salerno, si è affermata negli ultimi due decenni, acquisendo, nel tempo, un carattere strutturale imprescindibile. La comprensione delle condizioni e dei meccanismi che qualificano questa presenza richiede di osservare i rapporti tra immigrati e società locale nelle loro diverse dimensioni, da quella economica a quelle sociali, spaziali e politiche. L’assunzione di questa prospettiva analitica articolata permette di indagare i diversi fattori che incidono sulla condizione di forza o fragilità degli immigrati nel contesto in esame. Il testo seguente riporta alcuni risultati del percorso di indagine realizzato ed è organizzato in quattro parti. Nella prima parte si offre un’introduzione al contesto territoriale ed una descrizione generale della realtà occupazionale degli immigrati in agricoltura. Nella seconda parte, l’attenzione si sofferma, in modo analitico, sull’intreccio vigente tra rapporti produttivi e dimensioni non strettamente economiche, indagando le forme di socialità realizzate, all’interno e verso l’esterno, da parte dei principali gruppi nazionali presenti. Un approfondimento specifico è dedicato all’influenza della variabile spaziale sulla dimensione sociale. La terza parte riguarda la politica ed i contenuti delle politiche locali per gli immigrati negli ultimi due decenni. L’ultima parte individua i principali motivi di fragilità del contesto in esame per gli immigrati, sottolineando, in particolare, il circolo vizioso che lega la segregazione occupazionale a quella spaziale e sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.