La trasposizione delle garanzie democratiche dal livello interno all’ordinamento giuridico comunitario rimane compito precipuo ed essenziale dello Stato nazionale, pur in crisi ed in declino per molteplici versi. Partendo da questo assunto, ci si chiede, in questo lavoro, se un sistema di tutela giurisdizionale che, quale quello comunitario, nega sistematicamente la doppia giurisdizione di merito ed, anzi, nega, talvolta, lo stesso diritto al riesame delle vicende giudiziarie, sia «pienamente valido e adeguato» (secondo la formula adottata dalla Corte costituzionale nella sent. n. 232 del 1989) ad un assetto costituzionale che, come quello interno, garantisce la piena soddisfazione di ogni istanza di giustizia anche attraverso una sequela di verifiche/impugnazioni, tra cui quelle di merito.
La garanzia del doppio grado di giudizio tra il livello interno e quello comunitario
FATTIBENE, ROSANNA
2009-01-01
Abstract
La trasposizione delle garanzie democratiche dal livello interno all’ordinamento giuridico comunitario rimane compito precipuo ed essenziale dello Stato nazionale, pur in crisi ed in declino per molteplici versi. Partendo da questo assunto, ci si chiede, in questo lavoro, se un sistema di tutela giurisdizionale che, quale quello comunitario, nega sistematicamente la doppia giurisdizione di merito ed, anzi, nega, talvolta, lo stesso diritto al riesame delle vicende giudiziarie, sia «pienamente valido e adeguato» (secondo la formula adottata dalla Corte costituzionale nella sent. n. 232 del 1989) ad un assetto costituzionale che, come quello interno, garantisce la piena soddisfazione di ogni istanza di giustizia anche attraverso una sequela di verifiche/impugnazioni, tra cui quelle di merito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.