I contributi sono presentati in un volume che riporta i risultati di una approfondita ricerca, coordinata da F. Bencardino e da G. Marotta dell’Università del Sannio, sugli assetti organizzativi nei sistemi territoriali di produzione tipica, con particolare riferimento all'area del Sannio. Si tratta di un contributo di particolare rilevanza ed originalità nell'ambito del dibattito sull'approccio territoriale all’analisi del sistema agroalimentare, sviluppatosi nell'ultimo decennio, sulla scorta degli studi pioneristici sui distretti industriali e sui sistemi produttivi locali. La complessità dei fattori da individuare ai fini del riconoscimento delle aree distrettuali, tuttavia, ha suggerito un affinamento nelle verifiche empiriche, precedentemente basate essenzialmente sull'utilizzo di indicatori di natura quantitativa; di recente invece, sono state avanzate proposte alternative di lettura del territorio agricolo e rurale, basate sui contributi della scuola istituzionalista e di quella relazionale. Il volume è suddiviso in due parti, la prima di natura teorica, la seconda dedicata ai casi di studio. Nella prima parte, è affrontato il percorso metodologico che struttura la ricerca, partendo dalla individuazione dei modelli teorici di riferimento per l'analisi dei sistemi agroalimentari. L'approccio definito territoriale, quello transazionale e quello reticolare costituiscono dunque la cassetta degli attrezzi che gli autori utilizzano per una corretta comprensione dei modelli organizzativi territoriale dell'area di indagine, il Sannio. La metodologia neoistituzionalista, in particolare la teoria dei costi di transazione, fornisce uno strumento di analisi efficace nella individuazione dei meccanismi di governo delle transazioni. Nell'approccio relazionale e reticolare, in particolare, , l'oggetto dell'analisi diventa il network, ovvero la rete di relazioni, formali ed informali, che caratterizzano gli agenti economici, condizionandone il processo decisionale e strategico. La seconda parte del volume è dedicata ai casi di studio delle produzioni tipiche più importanti che ricadono nell'area del Sannio, e tra queste quella relative olivicololeario (Amodio, Marotta). L'unitarietà dell'impostazione metodologica consente ai vari autori di configurare i differenti modelli organizzativo-territoriali, evidenziandone i punti di forza e di debolezza. Ne derivano importante risvolti in chiave normativa, derivanti dalla possibilità di attivare politiche di natura socio-territoriale finalizzate a colmare le lacune individuate. In definitiva, il testo costituisce un passo in avanti nel bagaglio di conoscenze disponibili per gli studiosi di sviluppo locale; la strumentazione proposta rappresenta un valido supporto analitico non limitatamente allo specifico ambito delle produzioni tipiche, ma anche per l’analisi di tutto il territorio agricolo, agroalimentare e rurale.
L’approccio relazionale e reticolare, La metodologia dell’analisi empirica, Il settore olivicolo-oleario
AMODIO, TERESA
2002-01-01
Abstract
I contributi sono presentati in un volume che riporta i risultati di una approfondita ricerca, coordinata da F. Bencardino e da G. Marotta dell’Università del Sannio, sugli assetti organizzativi nei sistemi territoriali di produzione tipica, con particolare riferimento all'area del Sannio. Si tratta di un contributo di particolare rilevanza ed originalità nell'ambito del dibattito sull'approccio territoriale all’analisi del sistema agroalimentare, sviluppatosi nell'ultimo decennio, sulla scorta degli studi pioneristici sui distretti industriali e sui sistemi produttivi locali. La complessità dei fattori da individuare ai fini del riconoscimento delle aree distrettuali, tuttavia, ha suggerito un affinamento nelle verifiche empiriche, precedentemente basate essenzialmente sull'utilizzo di indicatori di natura quantitativa; di recente invece, sono state avanzate proposte alternative di lettura del territorio agricolo e rurale, basate sui contributi della scuola istituzionalista e di quella relazionale. Il volume è suddiviso in due parti, la prima di natura teorica, la seconda dedicata ai casi di studio. Nella prima parte, è affrontato il percorso metodologico che struttura la ricerca, partendo dalla individuazione dei modelli teorici di riferimento per l'analisi dei sistemi agroalimentari. L'approccio definito territoriale, quello transazionale e quello reticolare costituiscono dunque la cassetta degli attrezzi che gli autori utilizzano per una corretta comprensione dei modelli organizzativi territoriale dell'area di indagine, il Sannio. La metodologia neoistituzionalista, in particolare la teoria dei costi di transazione, fornisce uno strumento di analisi efficace nella individuazione dei meccanismi di governo delle transazioni. Nell'approccio relazionale e reticolare, in particolare, , l'oggetto dell'analisi diventa il network, ovvero la rete di relazioni, formali ed informali, che caratterizzano gli agenti economici, condizionandone il processo decisionale e strategico. La seconda parte del volume è dedicata ai casi di studio delle produzioni tipiche più importanti che ricadono nell'area del Sannio, e tra queste quella relative olivicololeario (Amodio, Marotta). L'unitarietà dell'impostazione metodologica consente ai vari autori di configurare i differenti modelli organizzativo-territoriali, evidenziandone i punti di forza e di debolezza. Ne derivano importante risvolti in chiave normativa, derivanti dalla possibilità di attivare politiche di natura socio-territoriale finalizzate a colmare le lacune individuate. In definitiva, il testo costituisce un passo in avanti nel bagaglio di conoscenze disponibili per gli studiosi di sviluppo locale; la strumentazione proposta rappresenta un valido supporto analitico non limitatamente allo specifico ambito delle produzioni tipiche, ma anche per l’analisi di tutto il territorio agricolo, agroalimentare e rurale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.