Il presente contributo riguarda un’esperienza di ricerca - condotta anche nell'ambito di un progetto (PRIN 009) - in corso di svolgimento presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno. La nostra ricerca prende in esame in esame aree, quartieri e insediamenti di edilizia residenziale pubblica della Campania meridionale (corrispondente ai territori delle province di Salerno ed Avellino). Numerosi indicatori restituiscono un quadro critico del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in queste aree, dove le tipologie architettoniche, i requisiti prestazionali degli edifici e il loro comportamento energetico, il senso ed il disegno degli spazi aperti e, in definitiva, la qualità complessiva dell'abitare, appaiono del tutto inadeguati ai bisogni posti dall'utenza ed a una domanda in rapido mutamento, determinata soprattutto da stili di vita che cambiano e composizioni familiari che variano. Alla luce di queste considerazioni, e sulla base del convincimento che, in molti casi, fattori di qualità intrinseca di queste parti urbane rendano attuabile un loro recupero (nel senso etimologico di ri-acquisizione, ri-conquista), emerge l'utilità di una ricerca dalla che si proponga di definire tecniche e modalità di intervento rivolte a due obiettivi distinti, ma integrati fra loro: a) una riqualificazione complessiva (sul piano morfologico, funzionale, fruitivo e normativo) di alloggi, edifici e spazi aperti; b) un nuovo e più organico rapporto fra questi insediamenti e la città al contorno. Questi due distinti livelli implicano una struttura del lavoro di ricerca che si snodi lungo due diversi filoni: il ragionamento alla scala dell'alloggio, dell'edificio e del quartiere, per individuare gli interventi necessari per conseguire gli obiettivi quantitativi maggiore comfort, minore spreco di risorse, maggiore adeguatezza alla domanda, etc.) della riqualificazione; il ragionamento alla scala della città, per individuare nuove possibili strategie urbane che ridefiniscano senso e ruolo di questi quartieri nella città esistente. Il contributo intende illustrare gli aspetti innovativi di una ricerca che riflette sulla residenza contemporanea considerando in maniera integrata e dialettica programmi, soluzioni organizzative, tipologie edilizie, tipologie di aggregazione, spazi comuni, spazi semipubblici e pubblici, nel tentativo di mettere a fuoco i caratteri evolutivi del concetto di abitare nella condizione contemporanea.

La riqualificazione sostenibile degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica. Percorsi di ricerca e di sperimentazione progettuale

VANACORE, Roberto
2012-01-01

Abstract

Il presente contributo riguarda un’esperienza di ricerca - condotta anche nell'ambito di un progetto (PRIN 009) - in corso di svolgimento presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno. La nostra ricerca prende in esame in esame aree, quartieri e insediamenti di edilizia residenziale pubblica della Campania meridionale (corrispondente ai territori delle province di Salerno ed Avellino). Numerosi indicatori restituiscono un quadro critico del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in queste aree, dove le tipologie architettoniche, i requisiti prestazionali degli edifici e il loro comportamento energetico, il senso ed il disegno degli spazi aperti e, in definitiva, la qualità complessiva dell'abitare, appaiono del tutto inadeguati ai bisogni posti dall'utenza ed a una domanda in rapido mutamento, determinata soprattutto da stili di vita che cambiano e composizioni familiari che variano. Alla luce di queste considerazioni, e sulla base del convincimento che, in molti casi, fattori di qualità intrinseca di queste parti urbane rendano attuabile un loro recupero (nel senso etimologico di ri-acquisizione, ri-conquista), emerge l'utilità di una ricerca dalla che si proponga di definire tecniche e modalità di intervento rivolte a due obiettivi distinti, ma integrati fra loro: a) una riqualificazione complessiva (sul piano morfologico, funzionale, fruitivo e normativo) di alloggi, edifici e spazi aperti; b) un nuovo e più organico rapporto fra questi insediamenti e la città al contorno. Questi due distinti livelli implicano una struttura del lavoro di ricerca che si snodi lungo due diversi filoni: il ragionamento alla scala dell'alloggio, dell'edificio e del quartiere, per individuare gli interventi necessari per conseguire gli obiettivi quantitativi maggiore comfort, minore spreco di risorse, maggiore adeguatezza alla domanda, etc.) della riqualificazione; il ragionamento alla scala della città, per individuare nuove possibili strategie urbane che ridefiniscano senso e ruolo di questi quartieri nella città esistente. Il contributo intende illustrare gli aspetti innovativi di una ricerca che riflette sulla residenza contemporanea considerando in maniera integrata e dialettica programmi, soluzioni organizzative, tipologie edilizie, tipologie di aggregazione, spazi comuni, spazi semipubblici e pubblici, nel tentativo di mettere a fuoco i caratteri evolutivi del concetto di abitare nella condizione contemporanea.
2012
9788884972361
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