Il saggio è diretto all'approfondimento della direttiva 2010/64 UE volta ad assicurare «un'assistenza linguistica adeguata e gratuita» - riconoscendo il diritto all'interpretazione e alla traduzione per coloro che non parlano o non comprendono la lingua del procedimento – al fine di facilitarne l'applicazione nella prassi e, così, di garantire l'esercizio del diritto di difesa e, pertanto, l'equità del procedimento. Sulla scorta delle indicazioni fornite anche dalla Corte costituzionale e di quelle risultanti dall'elaborazione della Corte di Strasburgo, si prospettano le indispensabili modifiche da apportare all'interno del sistema processuale penale. In vista della piena efficacia dei risultati da conseguire, la portata di tale diritto è esaminata anche in base ai necessari, strumentali "meccanismi informativi" che devono essere assicurati sul punto (direttiva 2012/13 UE). L'indagine si conclude con le prospettive conseguenti all'avvenuta estensione dell'assistenza linguistica alla vittima del reato (direttiva (2012/29 UE).
La nuova sfida della direttiva 2010/64: un'assistenza linguistica di "qualità" per lo svolgimento di un procedimento effettivamente "equo" - Sez. II. Il rafforzamento del diritto e gli effetti nell'ordinamento italiano,
KALB, Luigi
2012-01-01
Abstract
Il saggio è diretto all'approfondimento della direttiva 2010/64 UE volta ad assicurare «un'assistenza linguistica adeguata e gratuita» - riconoscendo il diritto all'interpretazione e alla traduzione per coloro che non parlano o non comprendono la lingua del procedimento – al fine di facilitarne l'applicazione nella prassi e, così, di garantire l'esercizio del diritto di difesa e, pertanto, l'equità del procedimento. Sulla scorta delle indicazioni fornite anche dalla Corte costituzionale e di quelle risultanti dall'elaborazione della Corte di Strasburgo, si prospettano le indispensabili modifiche da apportare all'interno del sistema processuale penale. In vista della piena efficacia dei risultati da conseguire, la portata di tale diritto è esaminata anche in base ai necessari, strumentali "meccanismi informativi" che devono essere assicurati sul punto (direttiva 2012/13 UE). L'indagine si conclude con le prospettive conseguenti all'avvenuta estensione dell'assistenza linguistica alla vittima del reato (direttiva (2012/29 UE).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.