Le "Nuove Frontiere per la Storia di Genere” è un’opera in 3 volumi, a cura di Laura Guidi e di Maria Rosaria Pelizzari. La curatela dell’opera, nata dalla comune riflessione delle due curatrici, deve essere attribuita a Guidi per tutto il Primo volume (pp. 606); a Pelizzari per tutto il Terzo volume (pp. 805); del Secondo volume, Guidi ha curato le pp. 13-260; Pelizzari le pp. 261-435. Inoltre, per l’Introduzione a tutta l’opera, presente nel Primo volume, vanno attribuite a Guidi le pp. 29-39, a Pelizzari le pp. 40-52. Pelizzari nel Terzo volume ha curato anche in modo specifico la sezione “Il genere della violenza. Linguaggi e rappresentazioni” (pp. 357-452); a tale sezione Pelizzari ha pubblicato l’Introduzione (pp. 359-364), e il saggio “I bambini e gli orchi. Racconti di abusi sessuali a Napoli nel primo Novecento” (pp. 399-406). La categoria di frontiera, al centro di questi volumi, che hanno origine dal V Congresso della Società Italiana delle Storiche, allude all’attraversamento di confini attuato dalla Storia di genere: tra discipline, tra privato e pubblico, tra Occidente e altre aree del mondo, indagate nella loro peculiarità ma anche nella molteplicità dei loro legami con il mondo occidentale. Dall’Europa agli USA, dal Nord Africa al Medio Oriente, all’America Latina: ricercatrici e ricercatori, spesso giovanissimi, intervengono accanto a note studiose e studiosi. In un’ottica non più limitata ai soli soggetti femminili ma aperta alla Men's History e agli studi LGBTQ prende, quindi, corpo uno strumento utile a una riscrittura della Storia di donne e uomini negli aspetti sociali e culturali come in quelli economici e politici.
Nuove frontiere per la storia di genere
PELIZZARI, Maria Rosaria
2013
Abstract
Le "Nuove Frontiere per la Storia di Genere” è un’opera in 3 volumi, a cura di Laura Guidi e di Maria Rosaria Pelizzari. La curatela dell’opera, nata dalla comune riflessione delle due curatrici, deve essere attribuita a Guidi per tutto il Primo volume (pp. 606); a Pelizzari per tutto il Terzo volume (pp. 805); del Secondo volume, Guidi ha curato le pp. 13-260; Pelizzari le pp. 261-435. Inoltre, per l’Introduzione a tutta l’opera, presente nel Primo volume, vanno attribuite a Guidi le pp. 29-39, a Pelizzari le pp. 40-52. Pelizzari nel Terzo volume ha curato anche in modo specifico la sezione “Il genere della violenza. Linguaggi e rappresentazioni” (pp. 357-452); a tale sezione Pelizzari ha pubblicato l’Introduzione (pp. 359-364), e il saggio “I bambini e gli orchi. Racconti di abusi sessuali a Napoli nel primo Novecento” (pp. 399-406). La categoria di frontiera, al centro di questi volumi, che hanno origine dal V Congresso della Società Italiana delle Storiche, allude all’attraversamento di confini attuato dalla Storia di genere: tra discipline, tra privato e pubblico, tra Occidente e altre aree del mondo, indagate nella loro peculiarità ma anche nella molteplicità dei loro legami con il mondo occidentale. Dall’Europa agli USA, dal Nord Africa al Medio Oriente, all’America Latina: ricercatrici e ricercatori, spesso giovanissimi, intervengono accanto a note studiose e studiosi. In un’ottica non più limitata ai soli soggetti femminili ma aperta alla Men's History e agli studi LGBTQ prende, quindi, corpo uno strumento utile a una riscrittura della Storia di donne e uomini negli aspetti sociali e culturali come in quelli economici e politici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.