Questo libro dà conto di un variegato arcipelago di esperienze femminili, realizzate in un vasto ambito socio-educativo e testimoniato dalle stesse protagoniste. In esso si dà spazio al racconto e all’ascolto. Il materiale raccolto si presenta in un’articolata forma narrativa, che è il frutto di un metodo specifico. L’operazione nasce dall’intento di dare voce a vissuti di donne particolarmente significativi dal punto di vista della responsabilità dinanzi a se stesse e al mondo. La prospettiva che illumina l’intero campo indagato è quella della cura. Ciò che fa da collante o da comun denominatore delle varie storie, infatti, è la capacità delle protagoniste di trascendere la realtà, in modi diversi, con scelte e decisioni che fanno leva sul sentimento della cura. Un sentimento declinato come virtù quotidiana, pratica, ed eminentemente politica. In questi racconti la “cura” e il “desiderio” dialogano tra di loro, si connettono e s’intersecano in un gioco di libertà e in un modo di vivere la propria libertà che forse è il vero aspetto di genere dei molteplici vissuti narrati.

Educatrici di società. Racconti di donne e di cura

SELVAGGIO, Maria Antonietta
2013-01-01

Abstract

Questo libro dà conto di un variegato arcipelago di esperienze femminili, realizzate in un vasto ambito socio-educativo e testimoniato dalle stesse protagoniste. In esso si dà spazio al racconto e all’ascolto. Il materiale raccolto si presenta in un’articolata forma narrativa, che è il frutto di un metodo specifico. L’operazione nasce dall’intento di dare voce a vissuti di donne particolarmente significativi dal punto di vista della responsabilità dinanzi a se stesse e al mondo. La prospettiva che illumina l’intero campo indagato è quella della cura. Ciò che fa da collante o da comun denominatore delle varie storie, infatti, è la capacità delle protagoniste di trascendere la realtà, in modi diversi, con scelte e decisioni che fanno leva sul sentimento della cura. Un sentimento declinato come virtù quotidiana, pratica, ed eminentemente politica. In questi racconti la “cura” e il “desiderio” dialogano tra di loro, si connettono e s’intersecano in un gioco di libertà e in un modo di vivere la propria libertà che forse è il vero aspetto di genere dei molteplici vissuti narrati.
2013
9788895430850
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4295454
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