Questo lavoro consiste in una riflessione metodologica sulle teorie relative ai nessi tra eguaglianza di genere e sviluppo multidimensionale a livello micro e mesoeconomico. Da un lato le idee della teoria economica possono influenzare le preferenze, i modelli di comportamento nonché i criteri di valutazione delle scelte individuali e, da un altro lato, le policy di pari opportunità possono influenzare il modo di percepire vincoli e opportunità nonché il funzionamento dell’assetto istituzionale in cui quelle policy sono disegnate ed implementate. In dettaglio, il lavoro discute il concetto di social provisioning ed il suo nesso con l’economia della cura, dalla formulazione originaria nella teoria classica, “ungendered”, alla versione critica dell’economia femminista; e pertanto contrappone la visione di policy neoliberale, in cui l’empowerment delle donne diventa solo un obiettivo individuale e strumentale alla crescita in un nesso di causalità bidirezionale, alla visione, anche in chiave normativa, sul nesso virtuoso tra diritti umani e capability in cui l’empowerment delle donne è l’espressione di un’agency soggettiva, socialmente costruita.
Sviluppo umano e parità di genere: l'approccio del social provisioning
GAROFALO, Maria Rosaria
2014
Abstract
Questo lavoro consiste in una riflessione metodologica sulle teorie relative ai nessi tra eguaglianza di genere e sviluppo multidimensionale a livello micro e mesoeconomico. Da un lato le idee della teoria economica possono influenzare le preferenze, i modelli di comportamento nonché i criteri di valutazione delle scelte individuali e, da un altro lato, le policy di pari opportunità possono influenzare il modo di percepire vincoli e opportunità nonché il funzionamento dell’assetto istituzionale in cui quelle policy sono disegnate ed implementate. In dettaglio, il lavoro discute il concetto di social provisioning ed il suo nesso con l’economia della cura, dalla formulazione originaria nella teoria classica, “ungendered”, alla versione critica dell’economia femminista; e pertanto contrappone la visione di policy neoliberale, in cui l’empowerment delle donne diventa solo un obiettivo individuale e strumentale alla crescita in un nesso di causalità bidirezionale, alla visione, anche in chiave normativa, sul nesso virtuoso tra diritti umani e capability in cui l’empowerment delle donne è l’espressione di un’agency soggettiva, socialmente costruita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.