E. de Martino ha mostrato come il "relativismo dogmatico", quello che vuole assurgere a dottrina, se applicato alle discipline demoetnoantropologiche, possa condurre ad una visione distorta della relazione tra culture umane perché le dipinge come rigidamente separate ed "autosufficienti". Per de Martino, invece, l'incontro etnologico con la diversità può assumere una forma "non dogmatica". Un incontro attraverso il quale, senza ripudiare la propria cultura come strumento di conoscenza, il mondo occidentale si apre alla comprensione delle prospettive culturali degli "altri" in una foma che definisce "etnocentrismo critico" o anche "europocentrismo critico".
Ernesto de Martino e il relativismo non dogmatico
ESPOSITO, Vincenzo
2013
Abstract
E. de Martino ha mostrato come il "relativismo dogmatico", quello che vuole assurgere a dottrina, se applicato alle discipline demoetnoantropologiche, possa condurre ad una visione distorta della relazione tra culture umane perché le dipinge come rigidamente separate ed "autosufficienti". Per de Martino, invece, l'incontro etnologico con la diversità può assumere una forma "non dogmatica". Un incontro attraverso il quale, senza ripudiare la propria cultura come strumento di conoscenza, il mondo occidentale si apre alla comprensione delle prospettive culturali degli "altri" in una foma che definisce "etnocentrismo critico" o anche "europocentrismo critico".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.