Come può sopravvivere una democrazia pensata e costruita attorno allo stato nazione e organizzata sulla sintesi politica delle differenze, quando la “ragione politica” diventa, con il neoliberalismo, ostile alle sintesi ideologiche o filosofico-politiche e diffidente verso l’artificiale e umana costruzione di qualsiasi unità politica? È necessario, per intendere la crisi della democrazia oggi, analizzare attentamente quella "nuova ragione del mondo" - che Foucualt ha definito col termine governamentalità - perché l’istanza democratica deve fare i conti con una realtà, così ostile al trascendimento democratico, eppure forse destinata a forme nuove di democrazia: è infatti proprio questa matrice pluralizzata e dissolta in uno spazio sociale di poteri attivi e autogestiti, che è alla ricerca – sperimentale e pragmatica piuttosto che teoretica – di nuovi modi di essere democratici.
La doppia crisi della democrazia
BAZZICALUPO, Laura
2014-01-01
Abstract
Come può sopravvivere una democrazia pensata e costruita attorno allo stato nazione e organizzata sulla sintesi politica delle differenze, quando la “ragione politica” diventa, con il neoliberalismo, ostile alle sintesi ideologiche o filosofico-politiche e diffidente verso l’artificiale e umana costruzione di qualsiasi unità politica? È necessario, per intendere la crisi della democrazia oggi, analizzare attentamente quella "nuova ragione del mondo" - che Foucualt ha definito col termine governamentalità - perché l’istanza democratica deve fare i conti con una realtà, così ostile al trascendimento democratico, eppure forse destinata a forme nuove di democrazia: è infatti proprio questa matrice pluralizzata e dissolta in uno spazio sociale di poteri attivi e autogestiti, che è alla ricerca – sperimentale e pragmatica piuttosto che teoretica – di nuovi modi di essere democratici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.