Prima che si pervenisse alla Corte di cassazione unica in Roma, nel 1923, il sistema italiano - cinque Corti distribuite sul territorio nazionale - era "misto": accanto alla funzione "antigiurisprudenziale" alla francese, la "terza istanza" di tipo tedesco. Una volta unificato il sistema, l'esigenza della nomofilachia, a carico dei giudici di legittimità, non li ha esentati in modo chiaro e definitivo da incursioni nella valutazione del fatto. Attraverso le diverse fasi della storia istituzionale del Paese, si è assistito pure al succedersi delle riforme del codice di procedura civile, fino all'ultima del 2012 (20 agosto n. XXX) che, modificando gli articoli 348 e 360 c.p.c., introduce notevolissime limitazioni alla possibilità di ricorrere per Cassazione per difetto di motivazione.
Titolo: | Il giudice in bilico. Tra tutela del diritto e considerazione del fatto |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Abstract: | Prima che si pervenisse alla Corte di cassazione unica in Roma, nel 1923, il sistema italiano - cinque Corti distribuite sul territorio nazionale - era "misto": accanto alla funzione "antigiurisprudenziale" alla francese, la "terza istanza" di tipo tedesco. Una volta unificato il sistema, l'esigenza della nomofilachia, a carico dei giudici di legittimità, non li ha esentati in modo chiaro e definitivo da incursioni nella valutazione del fatto. Attraverso le diverse fasi della storia istituzionale del Paese, si è assistito pure al succedersi delle riforme del codice di procedura civile, fino all'ultima del 2012 (20 agosto n. XXX) che, modificando gli articoli 348 e 360 c.p.c., introduce notevolissime limitazioni alla possibilità di ricorrere per Cassazione per difetto di motivazione. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11386/4519668 |
ISBN: | 978-88-348-5918-6 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume |