Il saggio rilegge il territorio salernitano alla luce del suo sviluppo, individuando i limiti geografici che per secoli hanno costituito i suoi punti di cesura, quasi le “ferite” di quell’area che le scelte politiche, le prospettive di sviluppo, le decisioni degli uomini hanno modificato. Insieme a questo, tiene conto del contesto sociale che anima ed interagisce con il territorio. L’analisi “limita” la descrizione all’area chiusa da uno dei confini – fisici e mentali – più solidi della mentalità salernitana: il fiume Irno, che divide, in maniera finanche manichea, “vecchio e nuovo”, “città e campagna”, “centro e periferia”.

I limiti geografici dello sviluppo urbano di Salerno al di qua dell'Irno

D'ANGELO, Giuseppe
2014-01-01

Abstract

Il saggio rilegge il territorio salernitano alla luce del suo sviluppo, individuando i limiti geografici che per secoli hanno costituito i suoi punti di cesura, quasi le “ferite” di quell’area che le scelte politiche, le prospettive di sviluppo, le decisioni degli uomini hanno modificato. Insieme a questo, tiene conto del contesto sociale che anima ed interagisce con il territorio. L’analisi “limita” la descrizione all’area chiusa da uno dei confini – fisici e mentali – più solidi della mentalità salernitana: il fiume Irno, che divide, in maniera finanche manichea, “vecchio e nuovo”, “città e campagna”, “centro e periferia”.
2014
9788875540722
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