Il patrimonio archeologico campano contraddistinto da prospettive architettoniche costituisce un importante corpus iconografico da valorizzare e tutelare. Accanto alle preziose indagini strumentali che, con risultati sempre più sofisticati, restituiscono i dati metrico-formali degli spazi indagati e contestualmente consentono di visualizzarli anche in modalità immersiva, si impone un ulteriore ed irrinunciabile strumento di analisi per la lettura critica delle architetture disegnate che li connotano. Uno strumento che, pur lavorando in stretta sinergia con le più avanzate tecniche digitali, resta legato a forme di rappresentazione tradizionali. Se si considera, infatti, che il patrimonio in oggetto è ricco di scene dipinte – molto spesso in prospettiva – si comprende quanto utile possa essere, ai fini di una corretta fruizione tridimensionale delle architetture prese in esame, restituirne digitalmente non solo lo spazio fisico, tangibile, ma anche la realtà illusoria rappresentata sulle superfici murarie. Il saggio intende allora interpretare, e tradurre poi in modelli infografici, le qualità geometriche e formali di quelle architetture fittizie in molti casi pensate fin nei più minimi dettagli, utilizzando lo strumento grafico-rappresentativo in tutte le sue potenzialità.
Dall’immagine al modello: le architetture virtuali del patrimonio archeologico campano
MESSINA, BARBARA
2014
Abstract
Il patrimonio archeologico campano contraddistinto da prospettive architettoniche costituisce un importante corpus iconografico da valorizzare e tutelare. Accanto alle preziose indagini strumentali che, con risultati sempre più sofisticati, restituiscono i dati metrico-formali degli spazi indagati e contestualmente consentono di visualizzarli anche in modalità immersiva, si impone un ulteriore ed irrinunciabile strumento di analisi per la lettura critica delle architetture disegnate che li connotano. Uno strumento che, pur lavorando in stretta sinergia con le più avanzate tecniche digitali, resta legato a forme di rappresentazione tradizionali. Se si considera, infatti, che il patrimonio in oggetto è ricco di scene dipinte – molto spesso in prospettiva – si comprende quanto utile possa essere, ai fini di una corretta fruizione tridimensionale delle architetture prese in esame, restituirne digitalmente non solo lo spazio fisico, tangibile, ma anche la realtà illusoria rappresentata sulle superfici murarie. Il saggio intende allora interpretare, e tradurre poi in modelli infografici, le qualità geometriche e formali di quelle architetture fittizie in molti casi pensate fin nei più minimi dettagli, utilizzando lo strumento grafico-rappresentativo in tutte le sue potenzialità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.