Attraverso i testi inediti ora raccolti in Parola e silenzio è possibile rilevare alcune tracce del cammino di pensiero che, a partire da Dall’esistenza all’esistente (1947) e La traccia e l’altro (1948), ha portato Levinas all’elaborazione di Totalità e infinito (1961). Certo, non si tratta di un percorso lineare e continuo, di uno sviluppo organico o dell’esecuzione sistematica di un programma predefinito ma nemmeno di uno scartafaccio frammentario e caotico. Se certi sentieri, una volta aperti, restano allo stato di tentativi che non sembrano condurre a mete precise e perciò lasciare tracce ulteriori nelle opere pubblicate, altri ci permettono di ripercorrere, e quindi ricostruire, le tappe attraverso le quali Levinas è venuto precisando temi e problemi essenziali per l’elaborazione di Totalità e infinito.
Etre chez soi. La fenomenologia dell'abitare di Levinas
VITALE, Francesco
2015
Abstract
Attraverso i testi inediti ora raccolti in Parola e silenzio è possibile rilevare alcune tracce del cammino di pensiero che, a partire da Dall’esistenza all’esistente (1947) e La traccia e l’altro (1948), ha portato Levinas all’elaborazione di Totalità e infinito (1961). Certo, non si tratta di un percorso lineare e continuo, di uno sviluppo organico o dell’esecuzione sistematica di un programma predefinito ma nemmeno di uno scartafaccio frammentario e caotico. Se certi sentieri, una volta aperti, restano allo stato di tentativi che non sembrano condurre a mete precise e perciò lasciare tracce ulteriori nelle opere pubblicate, altri ci permettono di ripercorrere, e quindi ricostruire, le tappe attraverso le quali Levinas è venuto precisando temi e problemi essenziali per l’elaborazione di Totalità e infinito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.