Il testo si propone di discutere il tema dell’alterità ricor-rendo a una prospettiva di taglio transdisciplinare considerato che tale concetto è un tema centrale non solo della sociologia, ma anche delle altre discipline delle scienze umane e sociali poiché la multidimensionalità delle problematiche della vita quotidiana e le rapide trasformazioni della società spingono a ri-comporre le differenze dei punti di vista e di prospettiva delle varie discipline. L’idea generale è stata quella di costituire una riflessione sull’alterità, che al di là delle singole declinazioni di questo concetto, permetta di esplorare i meccanismi che si istaurano su piani differenti (individuale, sociale e culturale) ogni qualvolta la relazione è con un “Altro da Sé”: dai sentimenti di apertura e curiosità ‒ che fondano per esempio le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione ‒ a sentimenti di manifestata intolleranza, che spingono a discriminare l’altro, inteso come diverso, ovvero come colui che appartiene a ciò che è “non familiare”. Nessuna teorizzazione è chiusa o sta per arrivare al suo punto finale, piuttosto a partire dal dialogo tra le differenti discipline si immagina, all’interno del testo, un dialogo con l’Altro che spinga alla comunicazione interculturale fondamento dell’integrazione delle differenti culture oramai presenti nei più svariati contesti sociali ‒ da quelli meno complessi a quelli più complessi.
L'Altro da Sé. Ri-comporre le differenze
MANGONE, Emiliana;MASULLO, GIUSEPPE
2015-01-01
Abstract
Il testo si propone di discutere il tema dell’alterità ricor-rendo a una prospettiva di taglio transdisciplinare considerato che tale concetto è un tema centrale non solo della sociologia, ma anche delle altre discipline delle scienze umane e sociali poiché la multidimensionalità delle problematiche della vita quotidiana e le rapide trasformazioni della società spingono a ri-comporre le differenze dei punti di vista e di prospettiva delle varie discipline. L’idea generale è stata quella di costituire una riflessione sull’alterità, che al di là delle singole declinazioni di questo concetto, permetta di esplorare i meccanismi che si istaurano su piani differenti (individuale, sociale e culturale) ogni qualvolta la relazione è con un “Altro da Sé”: dai sentimenti di apertura e curiosità ‒ che fondano per esempio le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione ‒ a sentimenti di manifestata intolleranza, che spingono a discriminare l’altro, inteso come diverso, ovvero come colui che appartiene a ciò che è “non familiare”. Nessuna teorizzazione è chiusa o sta per arrivare al suo punto finale, piuttosto a partire dal dialogo tra le differenti discipline si immagina, all’interno del testo, un dialogo con l’Altro che spinga alla comunicazione interculturale fondamento dell’integrazione delle differenti culture oramai presenti nei più svariati contesti sociali ‒ da quelli meno complessi a quelli più complessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.