Il lavoro prende le mosse da un documento presentato dalla Jp Morgan nel maggio 2013, in cui si attribuisce la causa della crisi economica dei Paesi del Sud d’Europa alle Costituzioni “socialiste” del secondo dopoguerra. Indagate le reali ragioni della crisi, si esamina piuttosto il processo di negazione del valore normativo della Costituzione avviato in Europa con il Trattato di Maastricht , che passa attraverso l’affermazione di un “diritto della crisi” e sfocia nella pretesa di modificare la stessa Carta fondamentale. Rilevato quindi che la strada da perseguire è invece quella opposta di un ritorno alla Costituzione, si individua il tema della redistribuzione della ricchezza come emergenza costituzionale, specie alla luce dell’inadeguato funzionamento del sistema tributario italiano, che ha permesso negli anni forme di evasione ed elusione fiscale su vasta scala. Dopo aver valutato l’approccio “conservatore” al tema della redistribuzione della ricchezza da parte della giurisprudenza costituzionale, si richiama in conclusione il ruolo dei costituzionalisti quale fronte, consapevole ed attivo, chiamato a ricercare nuove strade per la coesione sociale.

Crisi economica e Costituzione: fra inadeguato funzionamento del sistema tributario ed esigenza di redistribuzione della ricchezza

GALDI, Marco
2014-01-01

Abstract

Il lavoro prende le mosse da un documento presentato dalla Jp Morgan nel maggio 2013, in cui si attribuisce la causa della crisi economica dei Paesi del Sud d’Europa alle Costituzioni “socialiste” del secondo dopoguerra. Indagate le reali ragioni della crisi, si esamina piuttosto il processo di negazione del valore normativo della Costituzione avviato in Europa con il Trattato di Maastricht , che passa attraverso l’affermazione di un “diritto della crisi” e sfocia nella pretesa di modificare la stessa Carta fondamentale. Rilevato quindi che la strada da perseguire è invece quella opposta di un ritorno alla Costituzione, si individua il tema della redistribuzione della ricchezza come emergenza costituzionale, specie alla luce dell’inadeguato funzionamento del sistema tributario italiano, che ha permesso negli anni forme di evasione ed elusione fiscale su vasta scala. Dopo aver valutato l’approccio “conservatore” al tema della redistribuzione della ricchezza da parte della giurisprudenza costituzionale, si richiama in conclusione il ruolo dei costituzionalisti quale fronte, consapevole ed attivo, chiamato a ricercare nuove strade per la coesione sociale.
2014
978-88-97741-31-2
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