Quello fra arte e architettura è un dialogo aperto e problematico. L’uno e l’altro linguaggio non si saldano, né si fondono ma fanno dell’intervallo che li divide lo spazio del loro misurarsi, un misurarsi dall’esito sempre incerto e possibile a evolvere in altro. Se quella che così si realizza è armonia, si tratta di un’armonia che sa essere in sé contesa, che non vince il polemos, ma del polemos vive e si alimenta. In tal modo arte e architettura, fra loro contendendo, educano alla pace, una pace che non tacita le differenze ma è relazione fra differenze.

Il polemos della Pace

DE LUCA, Maria Giuseppina
2015-01-01

Abstract

Quello fra arte e architettura è un dialogo aperto e problematico. L’uno e l’altro linguaggio non si saldano, né si fondono ma fanno dell’intervallo che li divide lo spazio del loro misurarsi, un misurarsi dall’esito sempre incerto e possibile a evolvere in altro. Se quella che così si realizza è armonia, si tratta di un’armonia che sa essere in sé contesa, che non vince il polemos, ma del polemos vive e si alimenta. In tal modo arte e architettura, fra loro contendendo, educano alla pace, una pace che non tacita le differenze ma è relazione fra differenze.
2015
9788842223689
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4678733
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact