Partendo da un cratere attico da una sepoltura di Montesarchio si discute il problema delle iconografie ateniesi in contesti indigeni ed il significato che assumono le immagini per esprimere le ideologie dei gruppi aristocratici. Una puntuale analisi iconografica consente di offrire una nuova lettura iconografic e iconlogica della scena di rituale rappresentata in relazione alla tomba dove il cratere era stato sepolto, una tomba che sembra legittimare un intero gruppo per circa due secoli. Si comprende inoltre più a fondo il ruolo svolto dalla comunità di Montesarchio nella dialettica tra Tirreno e Adriatico, come testa di ponte di traffici commerciali e di rapporti tra Atene e l'Occidente.
La rappresentazione del pantheon divino dalla tomba 1455 di Montesarchio
MUGIONE, Eliana
2016
Abstract
Partendo da un cratere attico da una sepoltura di Montesarchio si discute il problema delle iconografie ateniesi in contesti indigeni ed il significato che assumono le immagini per esprimere le ideologie dei gruppi aristocratici. Una puntuale analisi iconografica consente di offrire una nuova lettura iconografic e iconlogica della scena di rituale rappresentata in relazione alla tomba dove il cratere era stato sepolto, una tomba che sembra legittimare un intero gruppo per circa due secoli. Si comprende inoltre più a fondo il ruolo svolto dalla comunità di Montesarchio nella dialettica tra Tirreno e Adriatico, come testa di ponte di traffici commerciali e di rapporti tra Atene e l'Occidente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.