Esistono forti parallelismi tra le peculiarità delle relazioni telematiche e alcune concettualizzazioni del Capitale Sociale(CS), che non è più possibile trascurare e che vanno recuperati alla riflessione sociologica. Chi si occupa di Internet Studies non può esimersi dal confrontarsi con le teorie classiche del Capitale Sociale e chiedersi se sia possibile o meno la costruzione e la manutenzione del CS online. Gli ambienti del web 2.0, abitati da milioni di persone, sono spazi concreti, seppur immateriali; sono spazi dei flussi, che valgono quanto quelli dei luoghi perché i flussi sono innanzitutto relazionali e dunque è doveroso non trascurarli sociologicamente. Contro ogni retorica acriticamente apocalittica o apologetica, molti studi e ricerche internazionali riconoscono che Internet crea legami nuovi e rafforza quelli esistenti e che i rapporti sociali telematici non si oppongono alle relazioni offline bensì, in molti casi, le supportano e le integrano. Le teorie della Computer-mediated Communication tematizzano la relazione sociale online partendo però da paradigmi e presupposti nuovi e scarsamente afferenti al pensiero sociologico classico. I saggi di questo volume, scritti dai più grandi sociologi ed esperti di Internet Studies italiani, fanno invece dialogare diverse prospettive teoriche, come specchi che tentano di moltiplicare la riflessione sul Capitale Sociale online e offline. Contributi prismatici e originali danno vita a un felice e produttivo incontro tra il pensiero sociologico tout court e i saperi relativi ai social media. Ne deriva un racconto a più voci che narra l’alchimia relazionale della Rete e apre un nuovo orizzonte di studio e di ricerca.
Beni relazionali e capitale sociale online
SALZANO, Diana
2016-01-01
Abstract
Esistono forti parallelismi tra le peculiarità delle relazioni telematiche e alcune concettualizzazioni del Capitale Sociale(CS), che non è più possibile trascurare e che vanno recuperati alla riflessione sociologica. Chi si occupa di Internet Studies non può esimersi dal confrontarsi con le teorie classiche del Capitale Sociale e chiedersi se sia possibile o meno la costruzione e la manutenzione del CS online. Gli ambienti del web 2.0, abitati da milioni di persone, sono spazi concreti, seppur immateriali; sono spazi dei flussi, che valgono quanto quelli dei luoghi perché i flussi sono innanzitutto relazionali e dunque è doveroso non trascurarli sociologicamente. Contro ogni retorica acriticamente apocalittica o apologetica, molti studi e ricerche internazionali riconoscono che Internet crea legami nuovi e rafforza quelli esistenti e che i rapporti sociali telematici non si oppongono alle relazioni offline bensì, in molti casi, le supportano e le integrano. Le teorie della Computer-mediated Communication tematizzano la relazione sociale online partendo però da paradigmi e presupposti nuovi e scarsamente afferenti al pensiero sociologico classico. I saggi di questo volume, scritti dai più grandi sociologi ed esperti di Internet Studies italiani, fanno invece dialogare diverse prospettive teoriche, come specchi che tentano di moltiplicare la riflessione sul Capitale Sociale online e offline. Contributi prismatici e originali danno vita a un felice e produttivo incontro tra il pensiero sociologico tout court e i saperi relativi ai social media. Ne deriva un racconto a più voci che narra l’alchimia relazionale della Rete e apre un nuovo orizzonte di studio e di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.