Le informazioni linguistico-terminologiche possono essere un valido strumento a supporto delle tecnologie del web semantico al servizio della modernizzazione delle amministrazioni pubbliche e dei rapporti interistituzionali e commerciali all’interno dell’Unione europea. Ad oggi, però, non sono ancora sapientemente utilizzate come metadati delle soluzioni per l’interoperabilità tra i sistemi informativi delle istituzioni ed organismi dell’Unione europea e delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri. L’interoperabilità è “la capacità di presentare e trattare le informazioni in modo uniforme nei diversi sistemi gestionali, indipendentemente dalla tecnologia, dall’applicazione o dalla piattaforma utilizzate. La piena interoperabilità comprende la capacità di interoperare in termini di contenuto (semantico), formato (sintassi) e trasmissione. L’interoperabilità semantica vuol dire che il significato preciso dell’informazione scambiata è mantenuto e compreso correttamente e senza ambiguità, a prescindere dal modo in cui viene rappresentato fisicamente o trasmesso”. Questa definizione tecnica consente anche ad un non esperto di capire l’importanza di nuovo utilizzo della risorsa terminografica IATE, la banca dati multilingue del Parlamento europeo che contiene il repertorio delle terminologie specialistiche dell’Unione europea, allineato nelle 24 lingue ufficiali. IATE può essere non solo una risorsa traduttiva e di divulgazione dei termini, ma anche strumento a due vie per le soluzioni per l’interoperabilità dei sistemi informativi delle PA locali, nazionali e dell’Unione. Strumento a due vie perché i termini usati dagli applicativi per l’e-government nelle diverse lingue naturali potrebbero essere indicizzati, metatadati e collegati alle schede terminologiche IATE che ne descrivono il significato e l’uso nei vari domini istituzionali; mentre le schede terminologiche di IATE potrebbero a loro volta diventare un hub per collegare i termini ai documenti istituzionali in cui sono presenti. Per essere strumenti efficaci in tal senso le schede terminologiche IATE devono essere, però, di qualità: costantemente aggiornate, complete delle informazioni linguistiche-terminologiche con anche le varianti lessicali e di dominio dei termini presenti nei diversi documenti istituzionali unionali e delle lingue nazionali, collegate alla documentazione unionale e nazionale. Da queste riflessioni nasce il nostro studio su un dominio ristretto che riguarda un servizio pubblico rilevante per la collettività locale, ma che può essere anche oggetto di scambi transfrontalieri: la ‘Gestione dei rifiuti urbani’. Per questo micro-dominio stiamo sviluppando schede terminologiche IATE – a partire dalla lingua italiana - che possano avere una specifica stringa nello schema di codifica della localizzazione informatica, URI (Uniform Resource Identifier), che le identifichi come risorse aperte e riusabili in Rete. Gli URIs delle schede terminologiche IATE possono essere annotati negli schemi di metadatazione del Core Public Service Vocabulary, vale a dire di un vocabolario controllato già sviluppato per questo servizio pubblico nell’ambito del programma ISA . Sappiamo bene che questo lavoro di revisione e implementazione per l’interoperabilità delle schede terminologiche IATE non può essere realizzato per tutti gli 8.5 milioni di termini presenti attualmente, che appartengono a 689 domini provenienti da 12 istituzioni e organismi dell’Unione europea. Possiamo, però, con questo nostro studio avviare un lavoro di “consolidazione” per micro-domini che riguardano specifici servizi pubblici a vocazione transfrontaliera. Infine, riteniamo sia importante che questo studio si colleghi ai processi di ammodernamento di IATE già in corso che riguardano la condivisione del lavoro terminologico attraverso la piattaforma EurTerm e lo sviluppo del repertorio termbase nel CAT tool per la traduzione ‘SDL Studio 2014’. Questi strumenti, infatti, miglioreranno il lavoro terminologico facendo diventare IATE un sempre più valido strumento per il multilinguismo integrale.

Verso l’interoperabilità semantica di IATE. Studio preliminare per il dominio “Gestione dei rifiuti urbani”

VELLUTINO, Daniela;ROSSI, FRANCESCO
2016-01-01

Abstract

Le informazioni linguistico-terminologiche possono essere un valido strumento a supporto delle tecnologie del web semantico al servizio della modernizzazione delle amministrazioni pubbliche e dei rapporti interistituzionali e commerciali all’interno dell’Unione europea. Ad oggi, però, non sono ancora sapientemente utilizzate come metadati delle soluzioni per l’interoperabilità tra i sistemi informativi delle istituzioni ed organismi dell’Unione europea e delle amministrazioni pubbliche degli Stati membri. L’interoperabilità è “la capacità di presentare e trattare le informazioni in modo uniforme nei diversi sistemi gestionali, indipendentemente dalla tecnologia, dall’applicazione o dalla piattaforma utilizzate. La piena interoperabilità comprende la capacità di interoperare in termini di contenuto (semantico), formato (sintassi) e trasmissione. L’interoperabilità semantica vuol dire che il significato preciso dell’informazione scambiata è mantenuto e compreso correttamente e senza ambiguità, a prescindere dal modo in cui viene rappresentato fisicamente o trasmesso”. Questa definizione tecnica consente anche ad un non esperto di capire l’importanza di nuovo utilizzo della risorsa terminografica IATE, la banca dati multilingue del Parlamento europeo che contiene il repertorio delle terminologie specialistiche dell’Unione europea, allineato nelle 24 lingue ufficiali. IATE può essere non solo una risorsa traduttiva e di divulgazione dei termini, ma anche strumento a due vie per le soluzioni per l’interoperabilità dei sistemi informativi delle PA locali, nazionali e dell’Unione. Strumento a due vie perché i termini usati dagli applicativi per l’e-government nelle diverse lingue naturali potrebbero essere indicizzati, metatadati e collegati alle schede terminologiche IATE che ne descrivono il significato e l’uso nei vari domini istituzionali; mentre le schede terminologiche di IATE potrebbero a loro volta diventare un hub per collegare i termini ai documenti istituzionali in cui sono presenti. Per essere strumenti efficaci in tal senso le schede terminologiche IATE devono essere, però, di qualità: costantemente aggiornate, complete delle informazioni linguistiche-terminologiche con anche le varianti lessicali e di dominio dei termini presenti nei diversi documenti istituzionali unionali e delle lingue nazionali, collegate alla documentazione unionale e nazionale. Da queste riflessioni nasce il nostro studio su un dominio ristretto che riguarda un servizio pubblico rilevante per la collettività locale, ma che può essere anche oggetto di scambi transfrontalieri: la ‘Gestione dei rifiuti urbani’. Per questo micro-dominio stiamo sviluppando schede terminologiche IATE – a partire dalla lingua italiana - che possano avere una specifica stringa nello schema di codifica della localizzazione informatica, URI (Uniform Resource Identifier), che le identifichi come risorse aperte e riusabili in Rete. Gli URIs delle schede terminologiche IATE possono essere annotati negli schemi di metadatazione del Core Public Service Vocabulary, vale a dire di un vocabolario controllato già sviluppato per questo servizio pubblico nell’ambito del programma ISA . Sappiamo bene che questo lavoro di revisione e implementazione per l’interoperabilità delle schede terminologiche IATE non può essere realizzato per tutti gli 8.5 milioni di termini presenti attualmente, che appartengono a 689 domini provenienti da 12 istituzioni e organismi dell’Unione europea. Possiamo, però, con questo nostro studio avviare un lavoro di “consolidazione” per micro-domini che riguardano specifici servizi pubblici a vocazione transfrontaliera. Infine, riteniamo sia importante che questo studio si colleghi ai processi di ammodernamento di IATE già in corso che riguardano la condivisione del lavoro terminologico attraverso la piattaforma EurTerm e lo sviluppo del repertorio termbase nel CAT tool per la traduzione ‘SDL Studio 2014’. Questi strumenti, infatti, miglioreranno il lavoro terminologico facendo diventare IATE un sempre più valido strumento per il multilinguismo integrale.
2016
9788893350877
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4686100
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