Bernard Rudofksy (1905-1988) dedicò tutta la sua vita al viaggiare. Per circa 50 anni, a partire dal periodo dei suoi studi fino alla fine della sua vita, furono i viaggi a dar forma e stimolare il suo lavoro: gli scritti, le esposizioni ed i progetti – principalmente case - in Italia, Spagna, Brasile e Stati Uniti. Questo scritto intende focalizzarsi sui viaggi nel Mediterraneo di Rudofsky analizzando articoli, appunti e soprattutto immagini. Acquarelli, disegni, fotografie sono quanto rimane di quelle esperienze di viaggio. Questo insieme di materiale non ha natura accademica, è differenziato e frammentato, legato alle diverse esperienze delle quali si estrapolano dettagli. Le immagini non rispondono a specifiche categorie, costituiscono un insieme personale di ricordi di architettura, un collage di immagini e idee da diverse culture e luoghi. Il lavoro è essenzialmente evocativo. Non vi sono tentativi di dare spiegazioni su ragioni e necessità che hanno prodotto specifiche forme o spazi. Le immagini acquistano autonomia, indipendenza dal luogo e dal tempo dal quale sono scaturite, sebbene siano fortemente radicate in quei luoghi e tempi. Le immagini e le note raccolte da Rudofsky durante i suoi viaggi non sono però guide di viaggio, né un insieme di curiosità sparse. Costituiscono consciamente e polemicamente un’investigazione di architettura. Il suo occhio sembra selezionare tracce tematiche che diventano dettagli e soluzioni. Le tematiche che emergono nelle immagini dei viaggi riecheggiano poi all’interno dei suoi progetti. Una unica linea di ricerca lega le architetture osservate e quelle progettate. Lo studio rileggerà i progetti di Rudofsky alla luce delle tematiche che emergono dalla collezione di immagini del viaggio nel Mediterraneo, restituendo una lettura trasversale, tematica e visuale del suo lavoro.
Dalla collezione di immagini dei viaggi nel Mediterraneo di Bernard Rudofsky ai temi di architettura
COMO, Alessandra
2017
Abstract
Bernard Rudofksy (1905-1988) dedicò tutta la sua vita al viaggiare. Per circa 50 anni, a partire dal periodo dei suoi studi fino alla fine della sua vita, furono i viaggi a dar forma e stimolare il suo lavoro: gli scritti, le esposizioni ed i progetti – principalmente case - in Italia, Spagna, Brasile e Stati Uniti. Questo scritto intende focalizzarsi sui viaggi nel Mediterraneo di Rudofsky analizzando articoli, appunti e soprattutto immagini. Acquarelli, disegni, fotografie sono quanto rimane di quelle esperienze di viaggio. Questo insieme di materiale non ha natura accademica, è differenziato e frammentato, legato alle diverse esperienze delle quali si estrapolano dettagli. Le immagini non rispondono a specifiche categorie, costituiscono un insieme personale di ricordi di architettura, un collage di immagini e idee da diverse culture e luoghi. Il lavoro è essenzialmente evocativo. Non vi sono tentativi di dare spiegazioni su ragioni e necessità che hanno prodotto specifiche forme o spazi. Le immagini acquistano autonomia, indipendenza dal luogo e dal tempo dal quale sono scaturite, sebbene siano fortemente radicate in quei luoghi e tempi. Le immagini e le note raccolte da Rudofsky durante i suoi viaggi non sono però guide di viaggio, né un insieme di curiosità sparse. Costituiscono consciamente e polemicamente un’investigazione di architettura. Il suo occhio sembra selezionare tracce tematiche che diventano dettagli e soluzioni. Le tematiche che emergono nelle immagini dei viaggi riecheggiano poi all’interno dei suoi progetti. Una unica linea di ricerca lega le architetture osservate e quelle progettate. Lo studio rileggerà i progetti di Rudofsky alla luce delle tematiche che emergono dalla collezione di immagini del viaggio nel Mediterraneo, restituendo una lettura trasversale, tematica e visuale del suo lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.