Nel corso dell’Ottocento, la crescente industrializzazione innesca in Europa un acceso dibattito intorno alla questione della residenza operaia. Sulla scorta delle pioneristiche esperienze Settecentesche della Saline Royale d’Arc-et-Senans (1775-1779) e delle Seterie della Real Colonia di San Leucio (1789),nelle varie nazioni europee si costruiscono villaggi operai e borghi agricoli. Realtà autonome e autosufficienti, frutto di una programmazione unitaria e totalizzante, nate per conciliare le esigenze logistiche della produzione con le necessità abitative dei lavoratori e delle loro famiglie. Il paper racchiude una riflessione sul dibattito svolto all’interno della omonima sessione del convegno AISU 2015 che ha accolto analisi di casi più e meno conosciuti, non solo italiani – studi su borghi e villaggi sviluppatisi intorno alla produzione, la conservazione e il confezionamento di prodotti alimentari (agricoli, zootecnici, ittici) – senza tralasciare valutazioni sull’attuale stato di mantenimento ed eventuali progetti di recupero o rifunzionalizzazione delle strutture.
I villaggi operai dell’industria alimentare. Luoghi per produrre, abitare, vivere
TALENTI, Simona;TEODOSIO, ANNARITA
2017-01-01
Abstract
Nel corso dell’Ottocento, la crescente industrializzazione innesca in Europa un acceso dibattito intorno alla questione della residenza operaia. Sulla scorta delle pioneristiche esperienze Settecentesche della Saline Royale d’Arc-et-Senans (1775-1779) e delle Seterie della Real Colonia di San Leucio (1789),nelle varie nazioni europee si costruiscono villaggi operai e borghi agricoli. Realtà autonome e autosufficienti, frutto di una programmazione unitaria e totalizzante, nate per conciliare le esigenze logistiche della produzione con le necessità abitative dei lavoratori e delle loro famiglie. Il paper racchiude una riflessione sul dibattito svolto all’interno della omonima sessione del convegno AISU 2015 che ha accolto analisi di casi più e meno conosciuti, non solo italiani – studi su borghi e villaggi sviluppatisi intorno alla produzione, la conservazione e il confezionamento di prodotti alimentari (agricoli, zootecnici, ittici) – senza tralasciare valutazioni sull’attuale stato di mantenimento ed eventuali progetti di recupero o rifunzionalizzazione delle strutture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.