A partire dal polittico della basilica di Santa Maria Assunta di Castellabate, in territorio cilentano, che reca la firma del pittore Pavanino 'panormita', il contributo ne ripercorre la vicenda critica, ponendo in dubbio il consolidato riferimento all'artista d'origine siciliana, ma attivo a Salerno, del polittico proveniente dalla chiesa di San Biagio a Eboli, datato anch'esso 1472, del quale è proposta, su base stilistica, l'attribuzione all'anonimo pittore denominato da Ferdinando Bologna 'Maestro dell'Incoronazione di Eboli'; il trittico della chiesa di Sant'Andrea a Teggiano, in passato anch'esso giudicato opera di Pavanino, è, invece, avvicinato allo stile del modesto ma prolifico Angiolillo Arcuccio, e considerato il possibile modello di riferimento del trittico, ben altrimenti aggiornato, conservato nella medesima chiesa di Teggiano, datato 1508 e plausibilmente attribuito ad Andrea da Salerno.
Testimonianze della pittura de '400 tra Cilento e Napoli
Donato Salvatore
2017
Abstract
A partire dal polittico della basilica di Santa Maria Assunta di Castellabate, in territorio cilentano, che reca la firma del pittore Pavanino 'panormita', il contributo ne ripercorre la vicenda critica, ponendo in dubbio il consolidato riferimento all'artista d'origine siciliana, ma attivo a Salerno, del polittico proveniente dalla chiesa di San Biagio a Eboli, datato anch'esso 1472, del quale è proposta, su base stilistica, l'attribuzione all'anonimo pittore denominato da Ferdinando Bologna 'Maestro dell'Incoronazione di Eboli'; il trittico della chiesa di Sant'Andrea a Teggiano, in passato anch'esso giudicato opera di Pavanino, è, invece, avvicinato allo stile del modesto ma prolifico Angiolillo Arcuccio, e considerato il possibile modello di riferimento del trittico, ben altrimenti aggiornato, conservato nella medesima chiesa di Teggiano, datato 1508 e plausibilmente attribuito ad Andrea da Salerno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.