Il paesaggio non è natura, perché è una sua parte. Parzialità determinata dallo sguardo (otticamente), dalla storia delle ‘categorie del gusto’ (esteticamente), da una disposizione interiore (emotivamente). Il paesaggio è, quindi, una ‘visione di cose’, una “visione in sé compiuta”, che non lascia gli oggetti naturali nella loro separatezza, ma li raccoglie in un’unità sentita come autosufficiente, in “un essere-in sé-e-per-sé” conchiuso e, tuttavia aperto a qualcosa d’infinito e fluttuante

Pensare il paesaggio. Per una valorizzazione del paesaggio e del suo patrimonio culturale

Vincenzo Cocco
2017-01-01

Abstract

Il paesaggio non è natura, perché è una sua parte. Parzialità determinata dallo sguardo (otticamente), dalla storia delle ‘categorie del gusto’ (esteticamente), da una disposizione interiore (emotivamente). Il paesaggio è, quindi, una ‘visione di cose’, una “visione in sé compiuta”, che non lascia gli oggetti naturali nella loro separatezza, ma li raccoglie in un’unità sentita come autosufficiente, in “un essere-in sé-e-per-sé” conchiuso e, tuttavia aperto a qualcosa d’infinito e fluttuante
2017
978-88-941232-8-9
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