Scrivere etnograficamente di Guardia Sanframondi e dell’Assunta risulta gravoso, estenuante; dilata gli spazi e i tempi della memoria, obbliga a ritornare su concetti e idee e interpretazioni già formulate. L’osservazione etnografica non può che essere lunga e ripetuta, multisituata, polivocale. Insomma non può fare a meno del già visto, di quel che è già stato e di quel che potrebbe essere stato, transitando tra diverse concezione e punti di vista e, come se non bastasse, tenendone rispettosamente conto. L’etnografia attraversa i territori dei saperi locali e li porta ad interagire con una dimensione più ampia nella quale vengono ricompresi tutti coloro che fisicamente e mentalmente, culturalmente e ideologicamente, hanno avuto la possibilità di esprimere punti di vista, idee, interrogativi su ciò che hanno osservato e su ciò che hanno praticato. Una maniera di coniugare punti di vista diversi «tenendone conto» in un modello interpretativo dei fatti culturali assolutamente critico, dialogico, riflessivo.Così, sono confluite nel libro interviste e testimonianze raccolte dal gruppo di ricerca, capitoli descrittivi e interpretativi relativi ad agli anni passati, la storia degli studi demoetnoantropologici relativi ai riti guardiesi per l’Assunta, qualche fotografia relativa al 2010 e riflessioni sull’uso di quest’ultima. Contributi Vincenzo Esposito, La ricerca come ritorno. Questioni preliminari Dina Gallo, Una reciproca storia di osservatori e di osservati Antonio Severino, Guardia Sanframondi, agosto 2010 Alvaro Ceccarelli, Le mie foto fatte con la mano sinistra Vincenzo Esposito, Tradizione e dramma sociale nei riti per l’Assunta Ugo Vuoso, Il gesto, lo sguardo, il racconto. Ipotesi sulla complessità dei Riti Settennali Testimonianze Pasquale Scialò, Sofferte geografie acustiche Martina Benevento, Biografia come auto-etnografia Marialidia Sarno, I riti settennali nell’etno-web Luciano Striani, Sulla lentezza necessaria dei riti e dei libri Dialoghi guardiesi Tre conversazioni a cura di Vincenzo Esposito 1. In «Casa della Sposta» 2. Nella Chiesa di S. Rocco 3. Il decano dei deputati rionali

Il tempo dell'Assunta. Riti, immagini e strorie a Guardia Sanframondi.

Vincenzo Esposito
2017-01-01

Abstract

Scrivere etnograficamente di Guardia Sanframondi e dell’Assunta risulta gravoso, estenuante; dilata gli spazi e i tempi della memoria, obbliga a ritornare su concetti e idee e interpretazioni già formulate. L’osservazione etnografica non può che essere lunga e ripetuta, multisituata, polivocale. Insomma non può fare a meno del già visto, di quel che è già stato e di quel che potrebbe essere stato, transitando tra diverse concezione e punti di vista e, come se non bastasse, tenendone rispettosamente conto. L’etnografia attraversa i territori dei saperi locali e li porta ad interagire con una dimensione più ampia nella quale vengono ricompresi tutti coloro che fisicamente e mentalmente, culturalmente e ideologicamente, hanno avuto la possibilità di esprimere punti di vista, idee, interrogativi su ciò che hanno osservato e su ciò che hanno praticato. Una maniera di coniugare punti di vista diversi «tenendone conto» in un modello interpretativo dei fatti culturali assolutamente critico, dialogico, riflessivo.Così, sono confluite nel libro interviste e testimonianze raccolte dal gruppo di ricerca, capitoli descrittivi e interpretativi relativi ad agli anni passati, la storia degli studi demoetnoantropologici relativi ai riti guardiesi per l’Assunta, qualche fotografia relativa al 2010 e riflessioni sull’uso di quest’ultima. Contributi Vincenzo Esposito, La ricerca come ritorno. Questioni preliminari Dina Gallo, Una reciproca storia di osservatori e di osservati Antonio Severino, Guardia Sanframondi, agosto 2010 Alvaro Ceccarelli, Le mie foto fatte con la mano sinistra Vincenzo Esposito, Tradizione e dramma sociale nei riti per l’Assunta Ugo Vuoso, Il gesto, lo sguardo, il racconto. Ipotesi sulla complessità dei Riti Settennali Testimonianze Pasquale Scialò, Sofferte geografie acustiche Martina Benevento, Biografia come auto-etnografia Marialidia Sarno, I riti settennali nell’etno-web Luciano Striani, Sulla lentezza necessaria dei riti e dei libri Dialoghi guardiesi Tre conversazioni a cura di Vincenzo Esposito 1. In «Casa della Sposta» 2. Nella Chiesa di S. Rocco 3. Il decano dei deputati rionali
2017
9788873411604
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