La disciplina sul rito speciale avverso il silenzio subisce una decisiva modifica indiretta per effetto delle molteplici innovazioni introdotte all’art. 2 della l. n. 241/1990. Nella sua nuova versione, l’art. 2 sancisce il dovere di concludere il procedimento mediante l’adozione di un provvedimento espresso, disciplina i termini di conclusione del procedimento, la loro decorrenza e la loro sospensione, rinvia al codice del processo amministrativo per la tutela avverso il silenzio e, infine, configura la mancata emanazione del provvedimento come “elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale”.
Il rito in materia di silenzio della pubblica amministrazione
Carmencita Guacci
2017
Abstract
La disciplina sul rito speciale avverso il silenzio subisce una decisiva modifica indiretta per effetto delle molteplici innovazioni introdotte all’art. 2 della l. n. 241/1990. Nella sua nuova versione, l’art. 2 sancisce il dovere di concludere il procedimento mediante l’adozione di un provvedimento espresso, disciplina i termini di conclusione del procedimento, la loro decorrenza e la loro sospensione, rinvia al codice del processo amministrativo per la tutela avverso il silenzio e, infine, configura la mancata emanazione del provvedimento come “elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale”.File in questo prodotto:
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