Il contributo riprende il tema delle origini di Poseidonia alla luce delle più recenti ricerche sia sui materiali provenienti dagli scavi della collina del castello di Agropoli sia dalla stessa città di Poseidonia. L'autore, in accordo con Emanuele Greco sull'ubicazione del teichos dei sibariti ad Agropoli, sostiene che la fondazione dell'apoikia abbia costituito un salto di qualità da una realtà a carattere essenzialmente di scalo commerciale e di proiezione verso il nord tirreno ad una vera e propria fondazione che avrebbe determinato anche la scomparsa degli insediamenti indigeni che abitavano a sud del Sele. La nuova città avrebbe avuto il suo centro poliadico nel santuario di Athena andato distrutto alla fine del VI secolo a.C. ma poi ricostruito subito dopo in un momento in cui la città sarebbe stata rifondata. In quell'occasione oltre al nuovo tempio di Athena, quello attualmente visibile, sarebbe stato realizzato l'impianto urbano che noi conosciamo e l'heroon dell'ecista, il cd. sacello ipogeico.

Alcune riflessioni su Poseidonia in età arcaica: il teichos dei sibariti e l'apoikia tra fondazione e rifondazione

Longo Fausto
2017-01-01

Abstract

Il contributo riprende il tema delle origini di Poseidonia alla luce delle più recenti ricerche sia sui materiali provenienti dagli scavi della collina del castello di Agropoli sia dalla stessa città di Poseidonia. L'autore, in accordo con Emanuele Greco sull'ubicazione del teichos dei sibariti ad Agropoli, sostiene che la fondazione dell'apoikia abbia costituito un salto di qualità da una realtà a carattere essenzialmente di scalo commerciale e di proiezione verso il nord tirreno ad una vera e propria fondazione che avrebbe determinato anche la scomparsa degli insediamenti indigeni che abitavano a sud del Sele. La nuova città avrebbe avuto il suo centro poliadico nel santuario di Athena andato distrutto alla fine del VI secolo a.C. ma poi ricostruito subito dopo in un momento in cui la città sarebbe stata rifondata. In quell'occasione oltre al nuovo tempio di Athena, quello attualmente visibile, sarebbe stato realizzato l'impianto urbano che noi conosciamo e l'heroon dell'ecista, il cd. sacello ipogeico.
2017
978-88-87744-78-1
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