Il contributo esamina sotto il profilo formale e contenutistico le iscrizioni lapidee realizzate per la Cattedrale di Salerno dal vescovo Alfano I. In particolare, si evidenzia il valore essenzialmente politico assegnato alle epigrafi poste all'esterno, che esaltano l'azione evergetica di Roberto il Guiscardo, mentre di quelle interne, legate alle reposizioni di importanti reliquie, la valenza religiosa e devozionale è testimoniata dal ruolo del vescovo come committente esplicito. nel contributo si segnala inoltre come le epigrafi della cripta, legate alle reliquie dell'Apostolo Matteo, di alcuni santi martiri, confessori e vergini vadano ascritte alla rara tipologia dei cosiddetti 'endotaffi', vere e proprie iscrizioni di autentica dei 'sacra pignora' destinati a non essere lette, dopo la chiusura degli avelli, se non in occasione di ricognizioni canoniche. L'attuale collocazione a parete, dunque, rendendole leggibili, ne travisa dunque la funzione originaria.
La produzione epigrafica di Alfano I per la Cattedrale di Salerno, tra religiosità e politica.
Lambert, Chiara Maria
2017
Abstract
Il contributo esamina sotto il profilo formale e contenutistico le iscrizioni lapidee realizzate per la Cattedrale di Salerno dal vescovo Alfano I. In particolare, si evidenzia il valore essenzialmente politico assegnato alle epigrafi poste all'esterno, che esaltano l'azione evergetica di Roberto il Guiscardo, mentre di quelle interne, legate alle reposizioni di importanti reliquie, la valenza religiosa e devozionale è testimoniata dal ruolo del vescovo come committente esplicito. nel contributo si segnala inoltre come le epigrafi della cripta, legate alle reliquie dell'Apostolo Matteo, di alcuni santi martiri, confessori e vergini vadano ascritte alla rara tipologia dei cosiddetti 'endotaffi', vere e proprie iscrizioni di autentica dei 'sacra pignora' destinati a non essere lette, dopo la chiusura degli avelli, se non in occasione di ricognizioni canoniche. L'attuale collocazione a parete, dunque, rendendole leggibili, ne travisa dunque la funzione originaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.