Il contributo esamina la figura di Arechi II quale emerge dai testi epigrafici (tutti a firma di Paolo Diacono) che lo riguardano. Per quanto la documentazione epigrafica sia andata materialmente perduta (ad eccezione di un pur importante frammento rinvenuto a Salerno), la conservazione manoscritta dei contenuti permette di 'leggere' l'azione politica del Principe longobardo ed il suo ruolo nella cultura e nella società del suo tempo sotto angolature inedite e ricche di rimandi al glorioso passato romano, di cui i Longobardi dell'VIII secolo si sentivano eredi e continuatori.
Arechi II, Paolo Diacono e la 'fondazione' longobarda di Salerno. Il contributo dell'epigrafia
Lambert, Chiara Maria
2017
Abstract
Il contributo esamina la figura di Arechi II quale emerge dai testi epigrafici (tutti a firma di Paolo Diacono) che lo riguardano. Per quanto la documentazione epigrafica sia andata materialmente perduta (ad eccezione di un pur importante frammento rinvenuto a Salerno), la conservazione manoscritta dei contenuti permette di 'leggere' l'azione politica del Principe longobardo ed il suo ruolo nella cultura e nella società del suo tempo sotto angolature inedite e ricche di rimandi al glorioso passato romano, di cui i Longobardi dell'VIII secolo si sentivano eredi e continuatori.File in questo prodotto:
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