Il contributo tenta di affrontare, mediante una ricentralizzazione pedagogica della scrittura autobiografica, il tema della formazione di sé. Partendo da un’analisi preliminare, tendente a cogliere gli aspetti eccentrici propri della scrittura che dice ‘io’ e le implicazioni educative dell’autonarrazione, il saggio tenta di far esorbitare, abitando quegli spazi letterari, disobbedienti a qualsiasi intenzionalità pedagogica, il discorso sulla scuola da un piano meramente formale per ricercare, nei chiaroscuri della scrittura di un autore come Marco Rossi Doria, un possibile luogo per mettere a fuoco, mediante una singolare e divergente dilatazione dello sguardo pedagogico, la relazione insegnamento-apprendimento, docente-discente.
Scrivere di sé, scrivere di scuola
Marinella Attinà;Paola Martino
2018
Abstract
Il contributo tenta di affrontare, mediante una ricentralizzazione pedagogica della scrittura autobiografica, il tema della formazione di sé. Partendo da un’analisi preliminare, tendente a cogliere gli aspetti eccentrici propri della scrittura che dice ‘io’ e le implicazioni educative dell’autonarrazione, il saggio tenta di far esorbitare, abitando quegli spazi letterari, disobbedienti a qualsiasi intenzionalità pedagogica, il discorso sulla scuola da un piano meramente formale per ricercare, nei chiaroscuri della scrittura di un autore come Marco Rossi Doria, un possibile luogo per mettere a fuoco, mediante una singolare e divergente dilatazione dello sguardo pedagogico, la relazione insegnamento-apprendimento, docente-discente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.