Il contributo presenta i dati di un censimento sistematico relativo alla presenza e alla tipologia di monogrammi cristologici, effettuato sulle 500 epigrafi paleocristiane della Campania materialmente conservate o note dall'edito. Gli esiti della ricerca, resi espliciti mediante apposite tabelle, consentono di valutare l'evoluzione di tali simboli grafico-iconici nel corso del tempo e di constatarne l'uso prevalente nei primi secoli successivi alla legittimazione del Cristianesimo. Tipologicamente, il 'tipo' del monogramma costantiniano, nato dalla combinazione delle lettere maiuscole greche 'Chi + Rho' (iniziali di 'Christòs'), viene seguito dal cd. 'staurogramma', che ne rappresenta una semplificazione e rende più esplicita la forma della croce, per quanto ancora celata. Una terza fase, che si protrae nell'uso fino al VI secolo e che trova esempi anche nelle successive manifestazioni epigrafiche altomedievali e medievali, è caratterizzata dal prevalere del 'signum Crucis', che compare isolato, in apertura e/o in chiusura del testo, o, ancora, nella più rara reiterazione, da taluni ritenuta allusiva al credo trinitario.
l monogramma costantiniano e altri cristogrammi nelle epigrafi tardoantiche della Campania (IV- VII sec.).
Lambert, Chiara Maria
2016-01-01
Abstract
Il contributo presenta i dati di un censimento sistematico relativo alla presenza e alla tipologia di monogrammi cristologici, effettuato sulle 500 epigrafi paleocristiane della Campania materialmente conservate o note dall'edito. Gli esiti della ricerca, resi espliciti mediante apposite tabelle, consentono di valutare l'evoluzione di tali simboli grafico-iconici nel corso del tempo e di constatarne l'uso prevalente nei primi secoli successivi alla legittimazione del Cristianesimo. Tipologicamente, il 'tipo' del monogramma costantiniano, nato dalla combinazione delle lettere maiuscole greche 'Chi + Rho' (iniziali di 'Christòs'), viene seguito dal cd. 'staurogramma', che ne rappresenta una semplificazione e rende più esplicita la forma della croce, per quanto ancora celata. Una terza fase, che si protrae nell'uso fino al VI secolo e che trova esempi anche nelle successive manifestazioni epigrafiche altomedievali e medievali, è caratterizzata dal prevalere del 'signum Crucis', che compare isolato, in apertura e/o in chiusura del testo, o, ancora, nella più rara reiterazione, da taluni ritenuta allusiva al credo trinitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.